De Rossi, Genoa (IMAGO)
Per la prima volta Daniele De Rossi ha affrontato la Roma da avversario allo stadio Olimpico: la serata della bandiera giallorossa
“Una cosa contronatura“: così De Rossi aveva definito preparare una partita di calcio contro la Roma. Per la bandiera giallorossa la partita di stasera è stata un ritorno in quella che è stata casa sua per quasi 19 stagioni (tra calciatore e allenatore).
Un match molto atteso, come aveva confessato pochi giorni fa: “Appena ho firmato sono andato a vedere quando c’era la Roma e la Lazio. Sono curioso del mio ritorno all’Olimpico“. Un’attesa che si è sentita anche in città con tanti tifosi che non vedevano l’ora di salutare DDR.
A pochi minuti dall’inizio della gara sui maxischermi è stato proiettato un video celebrativo per l’attuale allenatore del Genoa tra gli applausi di tutto lo stadio. Tanti applausi anche al momento della lettura delle formazioni con lo speaker dell’Olimpico che lo ha voluto annunciare così: “È giusto celebrare quello che per noi non sarà mai un avversario, ma sempre uno di noi“.
Nella serata in cui gli uomini di Gasperini trionfano 3-1 contro il Genoa, chiudendo così il 2025 al quarto posto in classifica, tutti gli occhi erano sulle emozioni di DDR.
Tantissimi gli applausi anche all’ingresso di De Rossi in campo dagli spogliatoi. L’allenatore del Genoa dopo il saluto con Gian Piero Gasperini è stato anche abbracciato da Gianluca Mancini, Paulo Dybala e Matias Soulè durante l’inno giallorosso. A partita dal decimo minuto alla bandiera giallorossa sono stati dedicati cori e striscioni. Da “Del Romanismo rimarrai sempre il vanto” a “Questa sarà sempre casa tua“.
Un continuo e lungo abbraccio che tutto il tifo giallorosso ha voluto dedicare e riservare a chi ha dimostrato sempre fedeltà a questi colori e che come unico rimpianto, come disse al suo addio al calcio, ha solamente il fatto di poter donare una sola carriera alla Roma.
A fine partita Daniele De Rossi è andato prima a prendersi gli applausi di tutto lo stadio mettendosi al centro del campo. La bandiera giallorossa, poi, si è diretto verso la curva sud: “Ho assaporato vecchie emozioni e vecchi sapori, avevo detto che sarei andato lì sotto“.
Un saluto “dovuto” perché, come ha raccontato la bandiera giallorossa: “Quella curva sono 100 anni che è piena e si è svuotata solamente per protesta quando mi hanno mandato via“. In campo a godersi la scena erano tutti presenti, sia i calciatori della Roma che quelli del Genoa. Cosa resta a De Rossi di questa sera? L’amarezza per il risultato, la voglia di regalare una gioia ai tifosi rossoblù contro il Pisa e quello che, come DDR stesso ha definito, è stato un saluto all'”amore di una vita“.
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