Jamie Vardy (Imago)
La serata ‘quasi’ perfetta di Jamie Vardy: prima rete in Serie A per il campione inglese contro l’Atalanta.
Ci era andato molto vicino già lunedì sera contro l’Udinese e lo stesso oggi durante il primo tempo, appena 5 giorni dopo. Alla fine, per la gioia di tutto il popolo grigiorosso e dei sostenitori in tutto il mondo, Jamie Vardy ce l’ha fatta.
È la prima volta in Serie A per l’attaccante inglese, che dopo l’esordio contro il Verona e i 90 minuti contro i friulani, si è sbloccato al minuto 78 del match contro l’Atalanta. Un attimo, quello del match contro i nerazzurri, che entrerà nella storia del nostro campionato e che abbiamo la fortuna di potervi raccontare attraverso le reazioni del pubblico e le parole dei protagonisti.
Com’è stato il primo centro in Italia dell’ex 9 del Leicester? Da vero “working class hero”. Vardy ha raccolto un pallone vagante capitato sui suoi piedi dopo un tiro di Zerbin a botta sicura, perché la sua carriera gli ha insegnato che nulla è da “buttare” in partenza e che non si deve mai smettere di crederci.
Sabato 25 ottobre, allo stadio Giovanni Zini, potremo raccontare di aver visto Jamie Vardy esultare sotto la curva della Cremonese per aver appena realizzato il suo primo gol con i grigiorossi. Sembra fantascienza, in realtà è tutto vero.
Tutto lo stadio lo stava aspettando e lui non ha deluso le aspettative. Come avevamo raccontato, l’inglese ci era andato vicino già contro l’Udinese e alla fine la “prima volta” è stata inevitabile. Perché? Bastava sentire come lo Zini ha vissuto questa ultima settimana, dal 1′ del match contro l’Udinese al 90′ del match di oggi, contro l’Atalanta.
Lo stadio non ha mai smesso di far sentire a Jamie il proprio calore, quasi come si sentisse in debito di dover restituire qualcosa all’inglese per averli scelti. Occasione dopo occasione i decibel continuavano a salire. L’errore e la sfortuna contro i friulani, il gol annullato per fuorigioco e infine, la gioia che dopo il 90′ è esplosa in un canto: “Jamie, Jamie..”.
Emozioni forti anche per uno che ha vinto la Premier League. Vardy, appena dopo il match, ha voluto chiedere scusa per le occasioni fallite prima di trovare la rete: “Mi spiace non aver segnato prima, sono il più grande critico di me stesso. Ho avuto diverse occasioni per farlo. Segnare per la Cremonese mi manda al settimo cielo”. Ogni volta, poi, la dedica è sempre la stessa: “Tutti i gol sono per mia moglie e per i miei figli, tengo molto alla loro presenza e amo scendere in campo anche per loro”
Un’integrazione, quella con il calcio italiano, che si intreccia con un obiettivo a breve termine dello stesso campione inglese: “Voglio imparare l’italiano, a breve inizierò le lezioni. Il bello del calcio è che è una lingua universale. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda, anche la mia famiglia sta amando il paese e spesso impareremo tutti la lingua”
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