Categories: Interviste e Storie

Coronavirus negli Usa, da Miami: “Come in Italia un mese fa”

Chiudete tutto e aspettate”. Gli USA si sono mossi subito: al primo contagio, con Trump che ha anche dichiarato lo stato d'emergenza. Tutti i campionati fermati, per ogni categoria. “Fa strano, ma per come si vede qui a Miami per ora non c’è panico”. A raccontarlo è Tony Iafrate. È il CEO del Miami Beach Club de Futbol, nel quale gioca anche Paolo De Ceglie. “Un progetto nuovo e interessante”, ha detto il giocatore che ha esordito la scorsa settimana, disputando una buona gara vinta per 1-0 contro l’Adrestia FC. Poi si è fermato tutto.

"Tutti gli eventi bloccati"

Ma come la state vivendo lì?” chiede Iafrate, dirigente di una società tutta italiana presieduta da Massimo Nicastro (ex Como) e Fabio Massaro. “Da quello che ho letto”, racconta ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, “mi sembra che adesso negli Usa si respiri il clima italiano di circa un mese fa. Si ha la sensazione che il virus ci sia, ma in maniera piuttosto blanda”.

Niente tamponi (non è la prassi), cure mediche solo se necessarie. Però a Miami è stato trovato positivo al tampone il sindaco, Francis Suarez. “Gli eventi sono stati fermati. Per esempio lo spring break: è stato fatto per evitare più che altro l’ingresso di persone da altri paesi. Per limitare, in qualche modo, il rischio del contagio”. Chiusi gli aeroporti e i locali. E le persone, intanto, hanno cominciato ad acquistare più Amuchina e gel igienizzanti. Ancora niente mascherine.

Io ci sto un po’ più attento”, continua Iafrate, “perché so cosa sta succedendo in Italia. La solidarietà da parte nostra c’è tutta, sappiamo che ne usciremo”, continua. Intanto, la squadra ha sospeso gli allenamenti. “I giocatori lavoreranno a casa, a meno che non riusciamo a trovare un campo idoneo per poterci allenare, ovviamente seguendo le regole”. Fino al 31 marzo, anche la UPSL (quarta categoria del campionato americano) ha sospeso le partite. “Poi vedremo, recupereremo con degli infrasettimanali”. Psicosi? “Nessuna. Ristoranti aperti e nessuna direttiva specifica da adottare, anche se noi italiani, magari, evitiamo di stringerci la mano”. Un po’ di attenzione c’è. L’America, per ora, ha vissuto il coronavirus solo di striscio. Ma non vuole farsi cogliere impreparata.

Valentino Della Casa

Sportivo più da pc che da campo. Amo raccontare il calcio, dividendomi tra Torino e Milano. Ma amo anche la mia seconda casa: il mondo della scuola. Mi piacciono i casi unici, gli appostamenti, le notizie dell'ultimo secondo. Pubblicista dal 2011.

Recent Posts

Roma, Dybala e Bailey convocati contro il Midtiylland

Paulo Dybala e Leon Bailey convocati da Gasperini per Roma-Midtiylland in Europa League "Spero di…

1 ora ago

Milan, Gabbia: “Ho sempre voluto diventare importante per questo club”

Dalla vittoria del derby contro l'Inter agli obiettivi stagionali. Ecco le parole di Mattia Gabbia…

1 ora ago

Bari, pronto Vivarini: contratto di 6 mesi con opzione per il rinnovo

Il Bari ha comunicato l'esonero di Fabio Caserta, al suo posto si attende Vivarini. La…

3 ore ago

Milan, allenamento differenziato per Saelemaekers e Pulisic: le condizioni

Alexis Saelemaekers e Christian Pulisic hanno saltato l'allenamento odierno. Ecco le condizioni dei due giocatori…

3 ore ago

Bologna, Italiano: “Salisburgo giovane e forte. Abbiamo inserito in lista Dominguez per un’alternativa in più”

Le parole dell'allenatore del Bologna Vincenzo Italiano nella conferenza stampa prima della gara di Europa…

4 ore ago

Rimini, l’esclusione dal campionato di Seri C è a un passo: la situazione

Il club ha avviato formalmente la procedura di liquidazione. La storia del Rimini potrebbe avere,…

4 ore ago