Dopo che il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso del Chievo Verona per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B, oggi ha depositato le motivazioni del rigetto con un comunicato ufficiale.
Nel lungo documento pubblicato dal Collegio di Garanzia si legge che il parere della Covisoc ha accertato il mancato possesso dei requisiti necessari al fine del rilascio della Licenza Nazionale per la partecipazione al campionato. Il comunicato poi prosegue: “Secondo la Covisoc, il deficit impediente consiste nella situazione di inadempimento di debiti tributari, segnatamente IVA risalente ai periodi d’imposta 2014-2018, per i quali – alla data discriminante del 28 giugno 2021 – la Società risultava decaduta dalle “procedure di pagamento rateale in precedenza in itinere“.
Rimane sempre alla porta il Cosenza, che potrebbe essere riammesso in Serie B nei prossimi giorni. Ciò potrebbe avvenire per decisione del Presidente Federale Gabriele Gravina, che è stato delegato dal Consiglio Federale nei giorni scorsi e può anticipare anche il giudizio del TAR.
Per quanto riguarda il Chievo, invece, in caso di nuova bocciatura, i gialloblù potrebbero essere costretti a ripartire dai campionati dilettantistici, attraverso una nuova società. Dovranno attendere ancora per conoscere il proprio futuro anche Novara, Carpi, Casertana e Sambenedettese, attualmente escluse dalla Serie C.
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