Dai compromessi con il suo corpo fino all’esperienza acquisita in campo dopo una carriera importante alle spalle, che ha permesso a Chiellini di sviluppare un’importante maturità. “Quando entro sul terreno di gioco mi isolo dal resto – racconta il difensore a L’Equipe. L’esperienza aiuta molto: non avrei mai potuto giocare in questo modo l’Europeo se non avessi giocato la finale del 2012. È fondamentale non perdere l’equilibrio e non farsi trasportare dalle emozioni”.
Poi il difensore centrale della Juventus parla dei suoi colleghi: “Non so chi mi assomiglia, posso dire che de Ligt può diventare uno dei difensori migliori al mondo: è giovane, intelligente e ha qualità sopra la media”.
“Continuo ad ammirare Sergio Ramos perché è un difensore puro che ha qualità e carattere, e poi mi piace anche Marquinhos. Lo affrontai quando arrivò in Italia alla Roma e giocava esterno, non avrei mai pensato potesse diventare centrale perché era molto esile”.
In chiusura Chiellini commenta l’addio di Cristiano Ronaldo: “Bisogna trovare altri equilibri, ma nel calcio non abbiamo molto tempo. Giochi ogni 3 giorni, poi vai in nazionale, hai poco tempo ma devi trovare comunque un’amalgama. Quando perdi un giocatore come Cristiano è difficile, ma a noi è già successo: basta pensare a Pirlo, a Buffon, non puoi rimpiazzarli ma la squadra trova un modo per sopperire alle loro assenze”.
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