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Nuove regole UEFA per le coppe europee: più peso al piazzamento nella fase campionato

Champions League (imago)

Le nuove regole per le competizioni UEFA: cosa cambia in Champions, Europa e Conference League.

Le competizioni europee targate UEFA si preparano a un nuovo cambio di regole a partire dalla stagione 2025/26. Dopo l’introduzione del format “league phase” nel 2024/25, la Federazione ha deciso di valorizzare ulteriormente il piazzamento ottenuto nella prima fase, incidendo anche sulla fase a eliminazione diretta.

Fino a oggi, infatti, il piazzamento finale serviva soltanto a definire gli accoppiamenti degli ottavi di finale. Dai quarti in poi, invece, casa e trasferta erano sorteggiati, indipendentemente dalla classifica della fase a gironi. Questa dinamica aveva portato a casi come quello dell’Inter, che nella scorsa stagione giocò il ritorno della semifinale a San Siro pur avendo chiuso la fase dietro al Barcellona.

Con le nuove regole, tutto questo cambia: le squadre che si classificheranno tra il 1° e il 4° posto nella fase campionato giocheranno sempre la gara di ritorno in casa nei quarti di finale. Non solo: le prime due avranno lo stesso vantaggio anche in semifinale, premiando così chi ha saputo imporsi fin dall’inizio. A riportarlo è Calcio e Finanza.

Inoltre, resta confermato il format della fase campionato: 8 partite per Champions ed Europa League, 6 per la Conference. Ma con la nuova norma, il rendimento iniziale influirà molto più pesantemente anche sul cammino successivo.

Un vantaggio che si eredita: le nuove regole della UEFA per la Champions League

La UEFA ha introdotto un’altra modifica significativa: se una testa di serie viene eliminata, la squadra che l’ha battuta eredita la sua posizione nel tabellone, mantenendo quindi i vantaggi del seeding. Questa novità eviterà che la gerarchia sia ricalcolata a ogni turno, stabilizzando la progressione del tabellone.

Per esempio, nella stagione 2024/25, il PSG che aveva eliminato il Liverpool agli ottavi avrebbe “ereditato” il posto dei Reds come numero 1 del seeding, sfruttando così gli stessi privilegi nelle fasi successive.

Pallone Europa League (Imago)

Queste modifiche, come si legge nei documenti ufficiali UEFA, puntano a rendere la competizione più meritocratica, premiando le migliori fin dal principio e valorizzando la continuità di rendimento lungo tutto il torneo.

Redazione

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