C’è un nuovo Cassano alla ribalta. No, non è parente di Fantantonio, ma come lui viene dalla Puglia e ha un grande potenziale. Si tratta di Claudio, esterno d’attacco classe 2003 che lo scorso weekend ha segnato la prima rete tra i professionisti con la maglia del Cittadella, decisivo nella vittoria per 2-1 contro il Lecco.
Un gol voluto, cercato, sin dalla prima partita ufficiale disputata con i veneti in Coppa Italia. Contro l’Empoli, lo scorso agosto, Cassano sbagliò un rigore al 91º minuto. Questo, però, è solo un lontano ricordo così come il palo colpito alla prima da titolare, al San Nicola di Bari. Già, quello stadio che ha visto sbocciare il talento di Antonio.
Al momento del gol di Cassano, Cittadella e Barletta non sono sembrate così lontane. Quella rete ha unito il “Tombolato” con la città natale di Claudio, che ha festeggiato il suo primo gol tra i professionisti. “Dopo otto partite finalmente è arrivato – raccontano mamma Rosa e la sorella Fabiana – Tutti lo aspettavamo a casa, vederlo in tv fa un certo effetto. Speriamo sia il primo di una lunga serie”.
Un gol che ha tolto la voce al papà Pasquale: “Lui segue il calcio solo per Claudio – aggiunge la sorella Fabiana – Ci tiene tantissimo a vederlo. Per mio fratello è la prima volta tra i grandi, ma lui ha sempre vissuto fuori dal suo habitat naturale e lontano dai suoi amici”.
Già perché Claudio, cresciuto nella scuola calcio Brasilea, ha lasciato presto la sua Barletta. Un percorso iniziato a Bisceglie, con cui ha siglato 30 gol e raggiunto una finale scudetto Under 15, persa contro il Padova. Numeri e prestazioni, però, che non sono passate inosservate agli scout di Bologna e Roma. Alla fine, però, Claudio scelse i giallorossi, l’ennesima coincidenza con Fantantonio.
L’avventura con la Roma è un crescendo per Cassano che nella scorsa stagione, con la formazione primavera, ha segnato 13 gol. I giallorossi, però, a fine stagione decidono di non riconfermarlo e per lui si aprono le porte del Cittadella. Quella fucina di talenti adocchiati dal ds Marchetti che riesce a battere la concorrenza di Utrecht, Reggiana e Sampdoria. I veneti, infatti, convincono maggiormente per il percorso di crescita del ragazzo.
“È abituato a vivere un certo tipo di esperienze, si può dire che in questo è già esperto – aggiunge la famiglia – Ci ha sempre detto che si trova benissimo a Cittadella, la vive bene e senza pressioni. Questa è la strada giusta per crescere ancora”.
Molto abile palla al piede, Cassano è un’ala che può agire anche come trequartista e nel recente passato ha attirato l’attenzione di Carmine Nunziata, oggi CT dell’Under 21, che lo fece esordire in Under 20. E chissà se il commissario tecnico deciderà di puntare proprio su Claudio per il nuovo corso degli Azzurrini. D’altronde gli obiettivi di Claudio sono chiari: guadagnarsi la Serie A e la Nazionale U21.
A cura di Gennaro Dimonte
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