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B. Valero: “Al cuor non si comanda: la Fiorentina unica opzione”

"Mi hanno cercato tante squadre. Tutte mi offrivano più anni e più soldi, ma al cuor non si comanda: la Fiorentina è sempre stata l'unica opzione per me". Si (ri)presenta così Borja Valero in conferenza stampa, dopo il suo ritorno in viola, tre anni dopo la sua partenza per Milano. Un amore, quello tra lo spagnolo e Firenze, che non si è mai dissolto nonostante la distanza, lui che ha le coordinate della città del giglio tatuate addosso

Ritorno in viola a 35 anni, ancora con tante convinzioni: "Non sono qui solo per apportare la mia esperienza. Voglio aiutare la squadra sul campo: sono qui per riconquistare il rispetto della gente. Voglio essere un giocatore valido per questa squadra: posso ancora dare tanto, e mi allenerò come un bambino per ottenere una maglia da titolareLa Fiorentina ha una bella rosa, ma ancora devo conoscerli bene. Sono cambiate alcune cose rispetto a quando arrivai qua anni fa: alcune squadre importanti non erano ancora al top e approfittammo di quella situazione. Se in Champions fossero andate quattro squadre, avremmo raggiunto quell'obiettivo". 

Delle precisazioni sui ruoli che potrà ricoprire nel centrocampo viola: "Posso giocare anche regista basso. Lascio aperte tutte le possibilità. Io ho giocato da regista in un centrocampo a 2, qui il regista è uno, insieme alle due mezz'ali, ma anche quello è un ruolo che posso ricoprire. Decidera Iachini".

Il ricordo del gol segnato al Franchi nello scorso dicembre: "Un'emozione forte. Fare gol ad una squadra a cui vuoi così bene non è stato semplice, ma in quel momento dovevo fare il mio lavoro". 

Sulla scelta del numero 6: "Il 20 era occupato da capitan Pezzella. Ho dato un'occhiata agli altri numeri anche con mio figlio Alvaro, grande appassionato di calcio. Abbiamo scelto il 6 perché era il mio numero preferito da piccolo, ed è anche la data di nascita di mio figlio". Un figlio contentissimo, Alvaro Valero: "Quando gli ho detto che saremmo tornati a Firenze ha iniziato a saltare per tutta casa. Ha tutti gli amici a Firenze: è una grande emozione anche per lui tornare qui".  E per finire, un ringraziamento all'Inter: "Sono stati anni felici: ringrazio il club nerazzurro per avermi portato in una grande squadra". 

 

Redazione

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