Le storie di calciomercato che hanno segnato il 2025: tra battaglie a suon di milioni e intrecci roventi
Un altro anno ricco di grande calcio sta per terminare, e come di consueto in questi ultimi giorni c’è da un lato chi si gode le festività natalizie mentre dall’altro chi già si proietta ai primi di gennaio aspettando con trepidanza l’inizio del calciomercato.
Sarà un mese per certi versi ossimorico: al freddo dell’inverno si contrapporranno le calde, a tratti caldissime, trattative tra club italiani e non.
E mai come in questa finestra di mercato, ogni singola operazione può fare la differenza: in positivo o in negativo. Tra sliding doors significative, opportunità e battaglie a suon di milioni c’è da aspettarsi un mese tutto da vivere.
Allacciate le cinture, ci sarà da divertirsi. E per prepararsi al meglio, non c’è miglior cosa che riavvolgere il nastro per ripassare le 5 storie di calciomercato più intriganti del 2025.
La prima è legata al destino del Napoli, campione d’Italia in carica rimasto a lungo senza un vero esterno sinistro titolare. Gli azzurri hanno ceduto Kvaratskhelia al PSG nel gennaio scorso, ma hanno aspettato l’estate per sostituirlo. In cima alla lista dei desideri di Antonio Conte c’era Dan Ndoye, reduce da una super stagione con il Bologna, ma i 40 milioni di euro chiesti dai rossoblù hanno messo in salita la trattativa. L’accordo con lo svizzero non è mai mancato, ma dopo settimane di tira e molla si è inserito il Nottingham Forest, che ha soddisfatto le richieste del club emiliano portando in Inghilterra l’esterno.
Napoli spiazzato? Tutt’altro. I campani, infatti, avevano portato avanti parallelamente i dialoghi con il PSV Eindhoven per Noa Lang, arrivato in Serie A per una decina di milioni in meno. L’olandese ci ha messo un po’ a entrare nelle grazie di Conte, il quale lo ha spesso punzecchiato per stimolarlo a fare meglio, ma negli ultimi mesi ha iniziato a mettere in mostra le proprie qualità.
È stato un anno intenso anche per il Milan, che tra inverno ed estate ha cambiato molto – complice anche la mancata qualificazione alle coppe europee che ha portato a una rivoluzione tra una stagione e l’altra. I rossoneri hanno investito tanto soprattutto tra giugno e agosto, alternando giocatori di esperienza a talenti di prospettiva. Su tutti Ardon Jashari, centrocampista tanto cercato da Tare e Allegri.
Lo svizzero è finito nella lista del direttore sportivo albanese già da metà giugno, ma tra offerte e controfferte sembrava non ci fossero le condizioni per poter arrivare a un accordo, a tal punto che lo stesso Tare – a fine luglio – aveva dato un ultimatum al Club Brugge. Alla fine, a inizio agosto i rossoneri hanno presentato l’ultima offerta da 34 milioni di euro più bonus che, soprattutto grazie all’insistenza del giocatore, è diventata quella giusta. Il classe 2002 è così arrivato a Milano accolto da tanto entusiasmo, trasformatosi però in preoccupazione dopo meno di tre settimane, quando a seguito di un contrasto con Gimenez si è rotto il perone venendo costretto a rimanere fuori quasi 3 mesi.
E proprio Gimenez ha rappresentato la vera e propria telenovela del mercato invernale del 2025. Anche in quel caso, il Milan ha dovuto portare avanti una lunga trattativa conclusasi però in modo positivo. Il primo interessamento nei confronti del messicano è stato registrato già negli ultimi giorni dell’agosto del 2024, ma dati i tempi stretti le parti si sono rimesse in contatto a gennaio. L’accordo con l’attaccante è stato trovato senza troppi problemi, ma a rallentare il tutto ci ha pensato la resistenza del Feyenoord, restio a cedere il giocatore visti gli importanti impegni europei.
Dopo un tiro e molla di qualche settimana l’accordo è stato raggiunto, con Gimenez arrivato in Italia tra la felicità dei tifosi del Milan. Il rendimento in maglia rossonera, però, ha spento l’entusiasmo dopo neanche un anno.
Ma se si allarga lo sguardo anche agli altri campionati, la storia di mercato dell’anno non può che essere legata al triangolo Liverpool-Isak-Newcastle. Una trattativa per certi versi storica, fatta – oltre che da offerte – anche di duri comunicati da una parte e dall’altra. Tutto è nato a metà luglio, quando i Reds hanno approcciato i bianconeri per l’attaccante svedese ottenendo come risposta un “no” secco. A questo il giocatore ha contro-risposto rifiutandosi di continuare a giocare con i Magpies che, dal canto loro, qualche giorno più tardi si sono cautelati acquistando Woltemade.
Lo scontro tra Isak e il Newcastle è continuato a lungo, anche a colpi di comunicati in cui si è parlato di promesse non mantenute. I giorni sono trascorsi e la situazione si è fatta sempre più tesa, finché nelle ultimissime ore della sessione estiva i bianconeri non hanno accettato l’ultima offerta del Liverpool da 130 milioni di sterline. Isak è stato così accontentato, i Reds un po’ meno: il rendimento dell’attaccante non ha fin qui ripagato l’enorme esborso, e come se non bastasse – un po’ come per Jashari – anche lui si è da qualche giorno fratturato il perone venendo costretto a rimanere fuori per diversi mesi.
Sempre in Inghilterra ha sede l’ultimo intreccio, forse il più rovente. Protagonista di questa storia è Eberechi Eze, fantasista inglese che la scorsa stagione ha fatto grandi cose con la maglia del Crystal Palace. Il classe ’98 ha attirato sin da subito l’interesse di diverse big di Premier League, con Arsenal e Tottenham in prima fila a contenderselo, ma nessuna ha affondato il colpo fino a metà agosto. È stato in quel momento, infatti, che gli Spurs hanno raggiunto un principio d’accordo con il giocatore e anche con il Palace, intravedendo il traguardo.
Tutto d’un tratto, però, in casa Arsenal il lungo stop di Havertz ha spinto la società a intervenire, ed è stato scelto proprio Eze come sostituto ideale. È bastato qualche milione in più al Crystal Palace per mettere a segno il sorpasso più bruciante del calciomercato estivo, funzionale ad alimentare l’odio sportivo provato tra Tottenham e Arsenal.
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