Con l’esonero di Walter Mazzarri dalla panchina del Cagliari, sale a sei il numero di allenatori in rossoblù solo negli ultimi tre campionati. Alessandro Agonisti, allenatore della Primavera, sarà il terzo in stagione dopo Leonardo Semplici e proprio Mazzarri.
L’era del Presidente Tommaso Giulini è stata da sempre caraterrizzata da un grande via vai di allenatori. Giulini era diventato Presidente nell’anno della retrocessione del 2014-2015. Solo in quella prima stagione si erano alternati sulla panchina della squadra sarda Zeman, Zola e Gianluca Festa, senza però riuscire a salvare la squadra. In Serie B Giulini aveva invece optato per Massimo Rastelli: l’ex attaccante era stato in grado di riportare subito i rossoblù in Serie A e di guidarli fino ad un inaspettato 11esimo posto nella massima serie. L’anno successivo però, dopo appena 8 giornate e quattro sconfitte consecutive, Rastelli viene esonerato concludendo così la sua avventura in Sardegna dopo quasi 2 anni e mezzo. Al suo posto viene scelto Diego Lopez, che ritorna a Cagliari dopo le sue precedenti esperienze da giocatore e allenatore. L’uruguagio riuscirà a centrare l’obiettivo salvezza, ma verrà comunque esonerato a fine stagione in favore di Rolando Maran.
Sarà proprio l’ex allenatore del Chievo l’ultimo in grado di chiudere un’intera stagione sulla panchina rossoblù. Il 2018-19 è infatti l’ultima annata segnata da una continuità tecnica in Sardegna. Da quel momento in poi, la situazione è stata caraterizzata da continui stravolgimenti tecnici con sei allenatori negli ultimi tre anni e undici nell’intera era Giulini. Zenga, Di Francesco, Semplici e Mazzarri sono solo gli ultimi ad essersi alternati su una panchina che sembra essere sempre più bollente anno dopo anno.
Toccherà adesso ad Alessandro Agostini, attuale allenatore della Primavera, guidare il Cagliari verso la salvezza in queste ultime tre giornate di campionato. I rossoblù occupano al momento la diciassetesima posizione in classifica, l’ultima valida per la permanenza in Serie A. La Salernitana insegue a -3, ma con ben due partite in meno e lo scontro diretto da giocare in casa domenica 8 maggio. Per Agostini sarà un debutto di fuoco in quella che si preannuncia come una vera e propria finale per la salvezza.
A cura di Giuseppe Lo Porto
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