Harry Kane (IMAGO)
Il Bayern alla ricerca del 35° Meisterschale, rivoluzione a Leverkusen e ritorno di HSV e Colonia: la guida alla Bundesliga 2025-2026
Passata una settimana da Mariä Himmelfahrt, Ferragosto per intenderci, la Bundesliga è pronta a ripartire per la stagione 2025-2026.
Ogni anno la domanda è sempre la stessa: “Chi sarà l’anti Bayern Monaco?”. Difficile dare una risposta per ora, perché delle solite note nessuna sembra essersi particolarmente rinforzata, ma solo il campo darà le necessarie risposte.
Non solo lotta al vertice, perché il campionato tedesco riavrà Amburgo e Colonia. Due piazze storiche, con un gran numero di tifosi, che sanno sempre creare un ambiente speciale negli stadi.
Dalle favorite alle possibili outsider, passando per i nuovi giocatori da tenere d’occhio e qualche storia da raccontare: ecco la guida alla Bundesliga 2025-2026.
Dopo un “anno sabbatico”, complice anche l’exploit del Bayer Leverkusen, nella scorsa stagione il Bayern Monaco è tornato a fare quello che meglio gli riesce: vincere, se possibile con distacco. La squadra di Vincent Kompany, arrivato proprio nel 2024, ha dato 13 punti agli uomini di Xabi Alonso, secondi dopo il Meisterschale dell’anno precedente. A oggi, con l’addio dell’allenatore spagnolo, seguito da quelli di Frimpong, Xhaka e soprattutto Wirtz, sembra difficile pensare che il Bayer Leverkusen di Ten Hag, in cerca di riscatto dopo le montagne russe di Manchester, possa combattere per il titolo.
Un discorso analogo può valere anche per le altre big della Bundesliga: il Borussia Dortmund nell’ultima stagione ha faticato anche a entrare in Champions League, mentre il Lipsia ha chiuso addirittura settimo, fuori da tutto, e ora ha perso anche Benjamin Šeško. I dirigenti Red Bull hanno sempre dimostrato di saper sostituire al meglio i giocatori che vanno via, ma in caso di partenza anche di Xavi Simons, ecco che mantenere la competitività sarebbe un compito arduo.
L’Eintracht Francoforte è stata una delle maggiori sorprese dell’anno scorso, e dopo un paio di stagioni meno positive, è tornato in Champions League, trascinato prima da Marmoush e poi da Ekitiké, entrambi andati in Premier League. Bene gli acquisti di Burkardt e Doan, ma con Wahi ancora tutto da scoprire, l’impressione è che i dirigenti delle Aquile debbano inventarsi ancora qualcosa per mantenere la competitività ai massimi livelli.
C’è curiosità invece per vedere se il Friburgo riuscirà a ripetere l’ottima ultima stagione. Julian Schuster avrà un anno in più di esperienza, e Doan è stato rimpiazzato da Suzuki e Irié: due giocatori di talento, ma di cui andranno valutate le prestazioni in un campionato difficile. Ancor più difficile sarà vedere il Mainz lottare per le posizioni di vertice: senza Burkardt — quarto in classifica marcatori nel 2024/25 — le ambizioni della squadra della Renania ne risentiranno inevitabilmente. Occhio invece al Werder Brema: Ole Werner ha salutato ed è andato al Lipsia, ma la costante e continua crescita dei biancoverdi, dall’anno della promozione in poi, potrebbe non fermarsi, e Steffen all’Elversberg ha dimostrato che sognare non è vietato.
Dopo anni di purgatorio, finalmente anche l’Amburgo è tornato in Bundesliga. Le aspettative non possono essere alte, soprattutto per le ultime stagioni in Zweite, ma una società come l’HSV, 6 volte campione di Germania e capace di vincere la Champions League nel 1983, ha il dovere di restare in Bundesliga. Con il loro ritorno nel campionato maggiore riavremo anche uno dei derby più sentiti della Germania: il Nordderby contro il Werder Brema. Negli ultimi anni più una sfida tra “Nobili decadute”, ma sicuramente una partita suggestiva.
Non solo, perché l’Amburgo sfiderà anche il St. Pauli, in una partita che rappresenta a pieno i due volti della città del nord della Germania. Contro il Bayern Monaco avrà invece luogo il Nord-Süd-Gipfel. Immancabile sarà invece il Der Klassiker tra i bavaresi e il Borussia Dortmund, che per la terza stagione di fila non affronterà invece lo Schalke 04 nel celebre Revierderby, noto anche come Derby della Ruhr. Una menzione d’onore la merita anche il Colonia che, come l’Amburgo, ha vinto più volte il campionato, ed è tornato nella massima serie quest’anno, dove proverà almeno a salvarsi.
La grande novità in Bundesliga è sicuramente l’arrivo di Luis Diaz. L’esterno colombiano è approdato in Baviera per sostituire il partente Leroy Sané, e per quanto dimostrato al Liverpool, la sua presenza al fianco di Kane e Olise non può far altro che promettere bene. Il Bayer Leverkusen si è mosso molto soprattutto in uscita, anche se sono diversi i nuovi da tenere d’occhio: Quansah e Badé sono due difensori di buona prospettiva, Tillman avrà invece il compito di provare a non far rimpiangere Wirtz. Occhi puntati anche sul Diablito Echeverri, talento puro del calcio argentino arrivato in prestito dal Manchester City.
Per il Borussia Dortmund il nome non può che essere Jobe Bellingham, fratello del più affermato Jude, con il quale condivide ruolo, struttura e aspetto fisico. Per i gialloneri la speranza è che anche in quanto a talento non sia da meno. Il Lipsia è tutto da decifrare: salutato Šeško, la squadra allenata da Ole Werner ha speso per inserire diversi giovani in rosa come Banzuzi, Diomandé, Vermeeren e Bakayoko. Infine sottolineiamo l’arrivo al Werder Brema di Mbangula, esterno belga che l’anno scorso ha fatto vedere buone cose con la maglia della Juventus.
A cura di Gianluca Monaco
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