Categories: Interviste e Storie

Fra ambizioni e realtà: il Brighton di De Zerbi debutta in Europa

Brighton, costa meridionale dell’Inghilterra. Gli abitanti sono in fermento, in attesa che la squadra locale disputi lo storico incontro di Europa League contro i greci dell’AEK Atene. Mentre i Seagulls continuano a stupire in campionato, comincia infatti la loro prima esperienza in una competizione europea. Come ci sono arrivati? Chiedetelo a Roberto De Zerbi. Diventato allenatore del Brighton esattamente un anno fa, l’ex Shakhtar ha portato nuove idee tattiche e spirito di competizione nella squadra inglese.

Brighton, De Zerbi: “Non possiamo dimenticare chi eravamo”

Alla vigilia della sfida casalinga contro l’AEK, De Zerbi ha parlato in conferenza stampa con umiltà e determinazione. “Io sono italiano e sapete bene che gli allenatori italiani non amano parlare dei pronostici. Stiamo migliorando secondo me. Non siamo ancora una grandissima squadra, ma siamo una buona squadra. Crediamo in noi stessi, nella qualità dei giocatori prima di tutto, nel livello del club e nella qualità del gioco. Ma sappiamo di essere il Brighton e conosciamo il nostro livello. Abbiamo l’ambizione di diventare ancora più forti, passo dopo passo, in ogni competizione e in ogni partita”.

Il messaggio di De Zerbi riflette il profondo rispetto per l’umiltà e la realtà delle radici del club. Solo negli ultimi anni, infatti, il Brighton si è tolto la nomea di squadra di provincia, salendo a fatica dalle divisioni minori del calcio inglese prima di stabilirsi in Premier League a partire dal 2017. La sua scalata è stata caratterizzata da sfide e lotte, e l’allenatore è determinato a preservare l’identità del club.

Continua De Zerbi: “Quando dico che siamo il Brighton è perché non possiamo dimenticare da dove abbiamo iniziato e chi eravamo. Non possiamo perdere il nostro DNA, lo dico spesso perché se pensiamo di essere migliori commettiamo un grande errore”.

Con il supporto appassionato dei suoi sostenitori, il Brighton è pronto a fare il suo ingresso in Europa, portando con sé l’orgoglio e la determinazione che caratterizzano questo club. La prima partita europea del Brighton sarà un test cruciale, ma il messaggio di De Zerbi è chiaro: non dimenticare mai da dove si è arrivati, puntando sempre a migliorarsi e crescere.

Giulio Adamo

Recent Posts

Dall’Arsenal al Nizza: le squadre top e flop del 2025

Il 2025 è agli sgoccioli: andiamo alla scoperta delle squadre top e flop dei maggiori…

17 minuti ago

Quando da Babbo Natale e gli elfi nasce una squadra di calcio: è l’FC Santa Claus

La storia della squadra che porta il nome di Babbo Natale e che gioca nella…

21 minuti ago

I regali che attendono gli allenatori sul mercato 2026

Desideri e obiettivi nella letterina di Natale per rinforzare le rose: gli allenatori aspettano con…

2 ore ago

Nel mondo di Grifo: “A 32 anni segno come un ragazzino. Tra Lazio, Viola e Samp ho sfiorato la Serie A”

Vincenzo Grifo si racconta a GianlucaDiMarzio.com: la sua stagione fantastica, i record con il Friburgo…

3 ore ago

Grifo avvisa Gattuso: “Amo l’Italia, sono pronto a tutto per la nazionale”

Grifo e la nazionale, tra passato una speranza di ritorno. La nostra intervista al giocatore…

3 ore ago

Il presidente dell’Aia Zappi: “Il 2025 ci lascia la consapevolezza di un percorso di crescita”

Il messaggio di auguri del presidente dell'Aia Antonio Zappi e del comitato Nazionale Con un…

3 ore ago