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Bologna, l’Orsolini-mania e una giornata di emozioni autentiche: in 30.000 per festeggiare la Coppa Italia

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Dopo una lunga attesa, il Bologna ha finalmente festeggiato la vittoria della Coppa Italia tra la sua gente

Tra le vie di Bologna, quella di domenica 25 maggio 2025 è stata una giornata speciale, storica, sicuramente indimenticabile. Sono state infatti le ore del “BFC Parade”, ovvero il grande abbraccio di Bologna al Bologna, il caloroso “grazie” da parte della città all’indirizzo di un gruppo che – guidato da Vincenzo Italiano – ha regalato al popolo rossoblù un trionfo atteso oltre cinquant’anni, quello della Coppa Italia.

Il via alla festa con il percorso del bus scoperto è fissato per le 16.30 nel cuore della casa rossoblù, il piazzale della Curva Bulgarelli. Già ampiamente prima però, il sapore di storia si percepisce in ogni angolo della città delle due Torri, luogo in cui trovare un parcheggio è più che complicato e, per farlo, bisogna “tuffarsi” con l’auto una stradina dopo l’altra, luoghi in cui l’unica immagine che vedi in giro è una maglia a strisce rosso e blu, preferibilmente con la 7 dell’idolo di tutta la città, Riccardo Orsolini.

Trovato (finalmente) un posto per l’auto, ci si può immergere nel cuore di una città che vive di entusiasmo, passione e ambizione ritrovata. Una sensazione già ampiamente percepita con Thiago Motta, Zirzkee, Calafiori e la storica qualificazione in Champions League dello scorso anno. Questa volta però c’è di più, il Bologna ha vinto e ha scritto nuove pagine di storia, rendendo indimenticabile il percorso in rossoblù di tutto il gruppo guidato da Vincenzo Italiano, un vero motivo di vanto per la tifoseria.

Man mano che il tempo scorre e le 16.30 si avvicinano, sale l’agitazione tra la folla. Sembra quasi come fosse l’inizio del concerto del tuo artista preferito, quello che hai sempre desiderato di ascoltare dal vivo. Si percepisce una sensazione molto simile ad “ansia” ai cancelli del gate 15, in sottofondo senti il primo accordo della chitarra, il primo cenno di prova e qualche piccolo rumore provenire dal microfono, ma non arriva ancora nessuno. C’è da aspettare. Quanto? Davvero poco, perchè scattata la “mezza” si intravede un bus provenire dai cancelli del Dall’Ara. Sono i momenti del fumo a tinte rossoblù, dei cori che si trasformano in boato e di una gioia che diventa davvero incontenibile: è arrivato il Bologna, con il “solito” Riccardo Orsolini in testa al gruppo, quasi incredulo e con la Coppa Italia stretta tra le mani. La festa è iniziata.

 

Bologna, la città invasa dal rossoblù: 30.000 presenze alla festa per la Coppa Italia

“Invitiamo chi ha la propria abitazione o attività commerciale lungo il percorso ad addobbare finestre, balconi e vetrine con i colori rossoblù”. Questo era stato l’invito del Bologna ai suoi tifosi in vista della festa della domenica. Appello pienamente rispettato dal popolo di Bologna, letteralmente invaso dal rosso, dal blu e da un calore che questa città non vedeva l’ora di sprigionare con tutta la sua forza.

Partito dal piazzale della Curva Bulgarelli del Dall’Ara, il bus scoperto inizia il proprio percorso tra le vie della città. Si passa prima da via Andrea Costa, poi dalla via Sant’Isaia. Da piazza Malpighi in poi però, l’ondata rossoblù diventa “totale”, con i centinaia di tifosi presenti in precedenza al Dall’Ara che sono già diventati migliaia, fino ad arrivare a circa 30.000 partecipanti alla festa. Tra di loro ci sono davvero tutti, i più piccoli come gli anziani, ma anche semplici curiosi e turisti che hanno avuto la fortuna di visitare la splendida Bologna in un giorno storico, un 25 maggio del 2025 che resterà impresso nella storia di tutto il popolo rossoblù.

Orsolini l’idolo della folla, Italiano il leader

Man mano che scorre per la città, il bus “conferma” quelle che sono le gerarchie in campo per il Bologna. Gioco di squadra con ogni elemento della squadra attivo e partecipe, ma il più scatenato di tutti è l’amato e atteso Riccardo Orsolini, spalleggiato dal capitano Lorenzo De Silvestri. Occhiale da sole, emozione difficile da contenere ma soprattutto tanta felicità per l’esterno, l’idolo della folla, capace di monopolizzare le maglie di centinaia di migliaia di tifosi tra grandi, piccoli e adolescenti. Orsolini è infatti l’elemento più osannato dal popolo rossoblù insieme all’altro uomo copertina di questo Bologna, Vincenzo Italiano.

Con l’aiuto del presidente Joe Saputo, De Silvestri e proprio di Orsolini, l’allenatore siciliano è davvero incontenibile. Una gioia indescrivibile per l’ex Fiorentina che, al passo lento del bus, festeggia insieme alla sua gente, delle persone con cui sembra essere legato da una vita ma che in realtà “conosce” da neanche 12 mesi. Un rapporto vero, autentico e diretto quello che emerge tra Italiano e il popolo di Bologna che, pieno di emozione, sembra già avere la consapevolezza che il meglio deve ancora venire.

Marco Cavallaro

Nato ad Acireale (CT) nel 1996, studente in Scienze Politiche. Sognavo di diventare un calciatore, ma le qualità tecniche non hanno aiutato. A quel punto, il desiderio di entrare nel mondo del calcio è aumentato a dismisura. Innamorato del calciomercato e delle storie legate al pallone, ho deciso di raccontarlo

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