Categories: Interviste e Storie

Barrientos: “Sono triste. Catania non merita questa delusione”

“Noooo, que pasó?”. La risposta quando ha letto la notizia su Whatsapp. Shock. Stupore e tanto dispiacere. 

 

“Il Catania è delle persone che lo portano nel cuore”

E’ stata questa la prima reazione di Pablo Barrientos, quando ha saputo dell’esclusione del Catania dalla Lega Pro. “Sono molto triste. I tifosi non si meritano questa grande delusione. Il Calcio Catania è e sarà per le persone che lo portano nel cuore e non dei mercenari che giocano illudendo un’intera città“. Così El Pitu a Gianlucadimarzio.com. Non ama molto parlare in generale. L’italiano se lo ricorda abbastanza, ma preferisce lo spagnolo. Una voce addolorata e nostalgica per un legame forte, quello che lega l’ex centrocampista argentino al club rossazzurro.

 

 

93 presenze, 14 gol e 15 assist dal 2011 al 2014, i numeri della sua esperienza etnea che sono coincisi con le stagioni dei record in Serie A con Montella e Maran in panchina. “Per la mia carriera Catania rappresenta un prima e un dopo. Sono stato molto tempo infortunato, ho avuto molte operazioni, ma la gente e la società mi sono state sempre vicino in quei momenti. Sarò sempre riconoscente”. Dal primo gol in Serie A al Via del Mare a quelli contro il Palermo nei derby di Sicilia: “Il momento più bello rimane la partita d’esordio, anche se poi ce ne sono stati tanti. Tra i gol scelgo il primo contro il Lecce, arrivato dopo l’inferno che ho passato con gli infortuni”. Numero 28 con i rossazzurri, con la 10 albiceleste al posto di Messi nelle giovanili dell’Argentina, per quello che era ‘espressione pura del calcio’ secondo Pietro Lo Monaco. “L’ho sentito di recente. Ho molto rispetto e affetto per lui e siamo rimasti che ci saremmo visti per parlare e abbracciarci di nuovo”. 

  

 

Un anno fa il ritiro dal calcio e adesso è tornato a Comodoro Rivadavia, la sua città per fare il presidente del Jorge Newbery, il club in cui è cresciuto. Perché si torna sempre dove si è stati bene. “Sicuramente arriverà il momento in cui tornerò anche a Catania per ricordare i bei momenti vissuti. Il mio rapporto con il club e la città sarà sempre di amore e di affetto. Ai tifosi auguro il meglio. So che loro seguiranno sempre la squadra per sostenerla, perché è una tifoseria molto sentimentale, non importa la categoria dove giocheranno”.

Mattia Zupo

Giornalista pubblicista e studente in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Fiorentino nato a Fiesole nel 1996. Notti magiche, quelle passate a vedere il calcio sudamericano, dove il talento e la garra prevalgono sulla tattica. Uno sguardo al futuro e uno al passato alla ricerca di storie legate al fútbol.

Recent Posts

Il “Fattore McTominay” ancora decisivo: il Napoli batte il Qarabag nel ricordo di Maradona

Ancora una volta McTominay decisivo nella notte di Champions: lo scozzese rimedia al rigore fallito…

10 minuti ago

Juventus, Spalletti: “Ci meritiamo questa vittoria. Dobbiamo crescere dal punto di vista fisico e mentale”

Luciano Spalletti (IMAGO) Le parole di Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, dopo la partita di…

1 ora ago

Conte: “Serata speciale per Napoli e i napoletani, c’era una bella energia”

Antonio Conte (imago) Le parole di Antonio Conte al termine del match tra Napoli e…

1 ora ago

Ranking UEFA, corsa al quinto posto in Champions League: Italia quinta

Champions League (IMAGO) Il focus sul ranking UEFA, utile a capire quale Paese otterrà il…

2 ore ago

Champions League, la classifica della League Phase

La classifica della League Phase di Champions League 2025/2026 La fase a girone unico di…

2 ore ago

Napoli, Hojlund sbaglia un rigore contro il Qarabag

Rasmus Hojlund ha sbagliato un calcio di rigore al 60' di Napoli-Qarabag, poi il gol…

2 ore ago