“Siamo tutti contenti della convocazione di Walo, è un premio per il lavoro di tutti, allo staff e ai compagni che hanno lavorato con lui per la sua crescita oltre che per il ragazzo che ha giocato una prima parte di stagione importante”.
Walo è Cheddira, attaccante del Bari passato in sei mesi dalla Serie C alla chiamata del Marocco per il Mondiale in Qatar. A parlare, alla vigilia della partita del San Nicola contro il Südtirol, è l’allenatore Michele Mignani. Che applaude il suo capocannoniere, a segno 14 volte in 15 partite stagionali tra campionato e Coppa Italia, ma fissa il focus. “Ci mancherà per almeno due partite, ha avuto un piccolo fastidio in settimana ma credo l’abbia smaltito. Se giocherà, come credo, dovrà dare il 100% per il Bari poi da domenica si concentrerà sul Marocco e sui Mondiali”.
Se il recupero di Cheddira non sembra in discussione (nel Bari mancherà invece Ceter, con Dorval non al meglio) l’assenza di Folorunsho, squalificato, è una certezza alla pari di quella di Masiello dall’altra parte. “Ho tante alternative a Folorunsho – sottolinea Mignani – bisogna valutare e capire non solo quale può essere la mezzala adatta alla partita ma anche chi può lavorare da attaccante sulla trequarti. In base a quello sceglieremo la mezzala”. Tornerà a disposizione Ricci, out nello scorso turno a Benevento, per un Bari a caccia di vittorie dopo cinque turni di astinenza tra campionato e Coppa Italia. “Tutti vorremmo vedere una squadra spumeggiante ma non sempre ci riesci, per una serie di motivi – ammette l’allenatore – dobbiamo dare continuità alle prestazioni e credo che lo stiamo facendo. Domani affrontiamo una squadra che era in C come noi, ha giocato un campionato straordinario e quest’anno si sta confermando una squadra solida e organizzata. Conosco il loro ds, l’allenatore è un grande motivatore ed è molto preparato dal punto di vista tattico”.
“Magari ci sono partite come quella contro il Brescia in cui fai 7 tiri e fai 6 gol e altre come quella contro la Ternana, quando tiri 20 volte e non segni. Ora ci serve far punti, al di là del nostro obiettivo” è il messaggio di Mignani allo spogliatoio. Allargato anche a chi è chiamato a dare di più a partita in corso. “Con Salcedo parlo, ho rivisto la partita di Benevento e secondo me è entrato in campo con l’atteggiamento e lo spirito giusto. Come tutti i giocatori di estro e fantasia, può fare molto ma la richiesta dell’allenatore è sempre di mettersi a disposizione dei compagni in quello che è il momento della partita. Se c’è da correre dietro agli altri, deve farlo anche lui”.
Concetto che potrebbe tornare utile già nel pomeriggio del San Nicola, dove saranno di fronte due squadre arrivate dalla C e che quest’anno stanno sorprendendo: il Bari è quinto con 20 punti, il Südtirol è imbattuto da nove giornate e segue a quota 19. “Dobbiamo cominciare anche a vincere partite meno pulite – è il manifesto di Mignani – questo lo dico da tempo. Queste però sono caratteristiche che a noi mancano e speriamo intanto domani di vincere la partita. Se lo faremo essendo belli tanto meglio”.
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