Ha conquistato la promozione in A due volte, con Pescara e Crotone, e ha sfiorato il salto di categoria anche l’anno scorso a Pisa. Ora, dopo una prima parte di stagione in chiaroscuro, Ahmad Benali è pronto a rilanciarsi a Bari. Dopo aver toccato per due volte il calore del San Nicola contro Cosenza e Cagliari, il centrocampista anglo-libico è pronto a sfidare da ex sabato alle 14 al Rigamonti il Brescia. “Difficile invece spiegare cosa è successo a Brescia, ci tenevo a tornarci per far bene – racconta in conferenza stampa – poi ci sono dinamiche che vanno oltre il calcio, vorrei dimenticare gli ultimi 4-5 mesi e dimostrare che posso essere ancora un giocatore importante“. Partita che all’andata, nel 6-2 per i biancorossi al San Nicola, Benali aveva giocato con l’altra maglia: “Ho trovato una squadra ancora più consapevole di quella affrontata all’andata da avversario – sottolinea – qui c’è un gruppo forte, umile e disposto a sacrificarsi per raggiungere l’obiettivo. Voglio essere un pezzo di questo ingranaggio”.
Cerca di mettere da parte il passato, Benali, ma l’amarezza per la tappa bresciana è evidente: “Dopo la partita di sabato auguro loro di vincere tutte le partite – spiega – sono dei ragazzi eccezionali. Stanno vivendo un momento difficile ma sappiamo che in B tutti possono vincere contro tutti. Troveremo uno stadio caldo e un avversario carico. Avranno tanta rabbia dentro, vengono da sei ko di fila ma dobbiamo diffidare di loro a maggior ragione per questo. Sabato voglio giocare, però per me fa poca differenza chi troviamo sul nostro cammino: voglio vincere per questa società che mi ha dato fiducia“. La trattativa con il Bari (scambio secco con Scavone), assicura il centrocampista, è nata nelle ultime ore di mercato: “Ho saputo l’ultimo giorno della possibilità di venire a Bari, il mio procuratore mi ha chiamato quando la trattativa era davvero concreta. Volevo cambiare aria e quindi quando è arrivata la chiamata del Bari sono stato felice. Bari mi era sempre piaciuta anche da avversario, è una piazza calda che ti spinge sempre”.
Lo sguardo è allora proiettato solo al futuro. Che coincide nelle intenzioni con la voglia di inseguire quel secondo posto oggi distante tre punti. Il messaggio di Benali è però nel segno dell’equilibrio: “L’anno scorso ero a Crotone – ricorda – dopo la discesa dalla a eravamo partiti per vincere il campionato e alla fine la squadra è retrocessa. Questo fa capire quanto sia difficile questo campionato. Quest’anno nella zona bassa della classifica ci sono squadre veramente forti: penso al Benevento, al Venezia, allo stesso Brescia. Noi dobbiamo giocare con questo ritmo e questa umiltà. Pensiamo a fare i punti che ci servono. Per arrivare fino in fondo serve la compattezza di tutto l’ambiente, si vince e si perde tutti insieme”.
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