Dopo il trasferimento al Barcellona e l’infortunio al polpaccio, Sergio Aguero è tornato ad allenarsi in gruppo ed è vicino all’esordio in maglia blaugrana dopo 10 stagioni al City.
“Siamo onesti. Chi non vorrebbe giocare al Barça? Ti direi che la maggior parte dei calciatori vorrebbe indossare questa maglia, non importa quanto sia buona o cattiva la situazione al Barça. Sono arrivato con l’aspettativa di giocare con Leo e che si sarebbe formata una buona squadra, che è quello che il club stava cercando di fare. Quando mi hanno chiamato, ho pensato: “Non mi interessa quanto mi pagano. Sto facendo bene e aiuterò la squadra il più possibile”, ha rivelato El Kun a El Pais.
Sul trasferimento di Messi al PSG: “È stato un momento di shock. Stava molto male. Quando l’ho scoperto non ci potevo credere. Quel sabato andai a trovarlo a casa sua. E, per la mia personalità, visto che non lo vedevo bene, ho cercato di fargli distrarlo. Gli stavo raccontando della mia squadra di Esports . E le cose che stavamo facendo”.
L’ex City ha parlato anche del suo rapporto con Guardiola: “Non ho mai avuto problemi con lui. Non abbiamo mai litigato. Abbiamo dovuto chiarire delle cose. Quando è arrivato, dovevamo conoscerci. Gli ultimi tre anni sono stati fantastici. Niente da dire. È un allenatore che vuole sempre il massimo. Se ha un’idea in testa, la realizza. Non importa se deve lasciare fuori la squadra che aveva segnato tre gol nelle ultime partite. Il nome del giocatore non ha importanza. A meno che non sia Messi. Ho sempre accettato quando dovevo giocare e quando no. Gabriel Jesús, appena sbarcato a Manchester, ha iniziato a giocare da titolare. Non ho detto nulla”.
Il classe 1988 ha ricordato anche come ha vissuto la morte di Maradona: “Male, molto male. Come potrei viverlo? Quel giorno aveva una partita di Champions League . Quando l’ho scoperto, ho pensato che fosse una bugia, come tante altre volte. Ma siccome ho visto che sempre più persone lo dicevano, ho chiesto direttamente alla madre di Benjamin (il figlio che ha con Gianinna Maradona). Ricordo anche quello che gli ho chiesto. “È vero o no?” Ha risposto di sì”.
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