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Atalanta, Gollini: “Spero che il Papu resti il nostro capitano”

Juventus-Atalanta sarà una partita che Pierluigi Gollini ricorderà per sempre. Il suo primo rigore parato in carriera in Serie A contro Cristiano Ronaldo, quello che definisce "uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, se non il più forte". Solo parte dell'ottimo lavoro svolto da Gollini che, nel secondo tempo, ha salvato più volte il risultato dopo aver preso una pallonata in pieno volto da Morata.

"C'ho messo la faccia, fa parte del mio ruolo – racconta a Sky Sport –  Per fare il portiere servono gli attributi e metterci la faccia. Ce l'ho messa io, così come la squadra in questo periodo. Non abbiamo mai mancato un appuntamento, questa sera questo gruppo ha fatto un'altra prova di forza".

Il rigore parato, però, è una delle emozioni più grandi della serata. "L'anno scorso me ne aveva fatti due, oggi ho vinto io il duello – spiega Gollini riferendosi alla doppietta di Ronaldo nella sfida dell'ultimo campionato – C'ho messo tanto a parare il primo, ma va bene averlo fatto stasera". E la dinamica della parata è frutto di tanto studio: "Da un bel po' tirava dall'altra parte, avevo visto i miei colleghi che si sono buttati dove mi buttavo io, mi sentivo che avrebbe cambiato con me. So quanto è importante il mio peso nello spogliatoio. Sono qua da tanti anni, abbiamo costruito questi successi con questo gruppo che è quasi sempre rimasto lo stesso. Mi sento importante sia in campo che nello spogliatoio".

Il futuro del Papu

Uno spogliatoio che nelle ultime settimane ha subito una spaccatura, con il Papu Gomez pronto all'addio. Gollini, però, spera che la situazione rientri: "Spero che tutto si risolva, che il Papu resti il nostro capitano – ammette – Poi sono decisioni che spettano alle società. La società deve chiarire queste cose ed è giusto che siano loro a farlo perché è il loro compito. Spero che resti questo gruppo, che non si spezzi quanto fatto fino ad oggi. Se siamo arrivati a questo livello c'è un aspetto tattico, ma anche un aspetto umano, di uomini che si sono trovati bene e hanno lottato uno per l'altro. Questa è stata la chiave dei nostri successi e spero che non si rompa".

Redazione

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