Da Mancini a Romero: i migliori giovani acquistati dall’Atalanta

L’Atalanta è diventata una società di livello europeo negli ultimi anni, ma non ha certo dimenticato le proprie radici. E l’ultimo colpo di mercato, l’acquisto di Matteo Lovato, ne è una dimostrazione.  

Al centro della programmazione nerazzurra ci sono sempre stati alcuni capisaldi: scovare giovani talenti prima degli altri, insegnando loro la cultura calcistica e valorizzarli. E nonostante nell’era Gasperini, Bergamo sia diventata una meta sempre più ambita per i giocatori di spessore internazionale, il lavoro di scouting (sia a livello di giovanili, sia a livello di prima squadra) non è stato accantonato.  

Nell’ultimo lustro sono tanti i giovani passati dall’Atalanta che oggi stanno avendo un’ottima carriera. Alcuni sono venuti fuori dal vivaio e hanno fatto le fortune della prima squadra (Caldara, Gagliardini, Barrow, Conti), altri hanno solo assaporato la Serie A con la maglia nerazzurra e poi sono stati venduti a peso d’oro (Kulusevski, Bastoni, Diallo), altri ancora, come Franck Kessie, sono stati presi prima dell’arrivo di Gasperini, ma da lui sono stati valorizzati.  

C’è poi una tipologia di giocatori diversa da tutte quelle sopra citate. Si tratta di quei giovani che sono stati presi per la prima squadra e, come spesso succede a Bergamo, sono diventati dei profili di spessore. Alcuni di questi sono stati prelevati a 23 anni, perciò sono fuori categoria, ma meritano comunque di essere citati: si tratta di Robin Gosens, Hans Hateboer, Joakim Maehle e Leonardo Spinazzola.

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