Gasperini, allenatore dell'Atalanta (Credits: Federico Piovesan)
Le dichiarazioni post partita dell’allenatore dell’Atalanta
Pochi giorni dopo l’entusiasmante sfida al Barcellona in Champions League, l’Atalanta scende nuovamente in campo in Serie A e lo fa contro il Torino di Vanoli.
Il risultato è lo stesso, nel segno della X: è solo 1-1 al Gewiss Stadium, con Maripan che risponde a Djimsiti a pochi minuti di distanza, verso la fine del primo tempo. Ma non solo, anche un gol annullato a Bellanova e il rigore parato da Milinkovic-Savic a Retegui.
L’Atalanta rimane quindi a -6 dal Napoli, ma avendo disputato una partita in più. Anche una nota positiva in questo pareggio: Gianluca Scamacca è tornato in campo all’85’ dopo il lungo periodo di lontananza per via dell’infortunio rimediato circa sei mesi fa.
Ad ogni modo, Gian Piero Gasperini è intervenuto ai microfoni di DAZN in seguito al triplice fischio, per analizzare la gara e non solo.
L’allenatore dell’Atalanta ha esordito: “Sempre una questione di centimetri, la precisione determina occasioni pericolose. Difficilmente si vede nel nostro campionato una partita dominata così a lungo, oggi avevamo molti centrocampisti di inserimento e ci è mancato lo spunto decisivo. Ci è stato tolto il gol con Bellanova, c’era anche un rigore significativo e abbiamo sbagliato anche noi un rigore. Usciamo con grande rammarico, ma la prestazione dopo tre giorni dalla sfida contro il Barcellona è encomiabile”
Ha poi continuato, parlando di Maldini e del mercato: “Siamo molto contati in difesa al momento, oggi si è aggiunto anche Kolasinac agli indisponibili, ma anche in attacco siamo sempre stati tirati e non è facile giocare tante partite insieme. Avremo un giocatore in più con Maldini, numericamente siamo gli stessi perché è andato via Zaniolo”.
Dopodiché, Gasperini è andato contro l’arbitraggio per il rigore non assegnato: “Dobbiamo capire chi è l’arbitro, se è quello in campo o quello che è al VAR. Ormai dobbiamo concentrarci su quello che è al VAR, perché quello che è in campo non conta più niente“.
Infine, l’allenatore ha concluso parlando degli infortunati: “Scamacca dopo un minuto ha avuto un problema al quadricipite, peccato perché già da diverse settimane lui sta facendo test e speriamo non sia nuovamente qualcosa che lo possa fermare. L’infortunio di Scalvini sarà molto lungo, quello di Kolasinac è normale per squadre che giocano così tante partite. Il problema è che se si sta fermi anche due settimane si saltano 3/4 partite”.
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