Grazie alle reti di Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners l’Atalanta ha battuto 0-3 il Napoli, salendo così a quota 50 punti in classifica. Al termine della partita l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini è intervenuto ai microfoni di Dazn.
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L’allenatore nerazzurro ha iniziato analizzando il match: “Felici e soddisfatti, anche per il modo in cui abbiamo vinto. Abbiamo creato tanto e fatto ottimi gol. Abbiamo tenuto sempre bene la partita. Anche il Napoli ha creato, perchè ha qualità. Globalmente siamo stati superiori e abbiamo vinto bene la partita. Abbiamo raggiunto un livello di efficienza importante con tutta a squadra. C’è sempre chi sa dare un apporto determinante, come oggi. Abbiamo ruotato un po’ i giocatori, per noi è diventato necessario. Anche con i cambi riusciamo sempre a essere competitivi e a tenere bene il campo”.
Gasperini ha poi proseguito commentando la gara di Scamacca: “Giocare è importante per tutti, ma è vero in questo momento tutti i calciatori danno priorità ai risultati che ai minuti giocati. Mai come in questo periodo ho uno spogiatoio e un gruppo con molta chimica, cosa non sempre facile da creare. Tutta la rosa ha la partecipazione ottimale. Il contributo di giocatori come Hateboer o Toloi, che non giocavano da molto tempo, o di Palomino in panchina è determinante. Loro sono senatori di questa squadra, anche se giocano meno adesso. Probabilemtne anche Scamacca, sul loro esempio, capisce che non è importante chi giochi. Nazionale? Decide il CT. Io ho visto Scamacca in crescita costante per tutta la stagione. È in doppia cifra, lo scorso anno ha giocato pochissimo e ne ha segnati solo tre. Ovviamente se da lui ci si aspettavano 30 gol… Spero questo basti per la Nazionale, per noi è fondamentale”.
L’allenatore, infine, ha concluso: “Noi il trofeo più vicino a cui possiamo arrivare è la Coppa Italia, non ci sono altri trofei per una squadra come noi. L’Europa League? Se volete mettercela… Ricordo che sono 30 anni che nessuna italiana la vince, mi sembra già qualcosa oltre. Ma noi non ci siamo mai tirati indietro su nessun traguardo. Bergamo è un ambiente che mi aiuta, sia come società che come tifosi, che sono magari meno pretenzioni ed esigenti rispetto ad altre piazze. Le squadre cambiano. Quest’anno c’è un mix di giocatori tra chi è qui da tanto tempo e chi è arrivato da poco. E poi ci sono alcuni giocatori che sembrano qui da moltissimo ma non lo sono, come Ederson e Koopmeiners. È un gruppo che sta crescendo, rimanere sempre ad alto livello per noi è come un trofeo, anche se speriamo di alzarne uno meno”.
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