Gasperini: “Troppa euforia fa male. Non siamo al livello della Juve”

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"Vedremo": risponde così Gasperini, quando in conferenza stampa gli viene chiesto se Zapata e Muriel saranno pronti per la sfida di domani contro la Juventus. Fondamentale, perché l'Atalanta vuole tornare a correre in campionato, dopo aver raccolto solo due punti nelle ultime tre partite. Perdendo con il Cagliari e pareggiando con Napoli e Sampdoria. Un big match a cui i nerazzurri tengono particolarmente.

Gasperini: "Zapata? Qualche timore"

Gasperini che ha parlato cosi delle condizioni di Muriel e Zapata in vista della sfida alla Juventus: "Oggi pomeriggio valuteremo. Duvan ha lavorato benissimo, deve essere convinto e non avere cattivi pensieri. Ha qualche timore. Luis non è sembrato in ottime condizioni, ma deve recuperare. Saranno convocati solo se in grado di giocare". Assenti Ilicic e Malinovskyi per squalifica, per il resto non ci sono particolari problemi: "Dalle nazionali sono tornati tutti bene, con chi è rimasto a Bergamo abbiamo fatto un buon lavoro. Quando si riparte c'è però sempre un po' di incertezza".

"Non pensiamo alla Dinamo Zagabria"

La certezza sarà il pubblico: "Fa la sua parte, la squadra deve trascinarlo. Da qualche anno siamo una squadra d'alta classifica, ma non ancora al livello di Juventus, Inter e Napoli. Anzi, chi sta in cima continua ad aumentare il divario con le inseguirtrici. Domani potrebbe mancare Ronaldo, ma questa è una partita con le stesse difficoltà di quella col Manchester City. Il nostro obiettivo è fare bella figura dopo due partite giocate con l'uomo in meno. L'euforia, se in eccesso, può far male. Ma noi sappiamo che l'avversario è più forte".

Pensare partita per partita, questa la parola d'ordine. Vietato proiettarsi alla sfida di Champions League contro la Dinamo Zagabria: "Purtroppo ci sono tanti impegni di livello con tre giorni di distanza, settimana prossima c'è il derby contro il Brescia. Non ci pensiamo, l'unico rammarico è l'assenza di certezze in attacco, ma abbiamo la predisposizione per segnare anche alle grandi squadre. È questo che ci ha permesso di raggiungere certi risultati".

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