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Asllani: “Futuro all’Inter? Sì, sempre stato un tifoso. Ma non prometto nulla”

Kristjan Asllani, Inter (Imago)

Le dichiarazioni del centrocampista nerazzurro Asllani sul suo futuro all’Inter

Nel campionato in corso, Asllani ha collezionato 16 presenze, di cui 6 dal primo minuto, eguagliando così il dato della scorsa stagione. Nel 23/24, il centrocampista classe 2002 è infatti stato schierato titolare in 6 occasioni su 23 presenze.

In questa sosta delle nazionali, l’ex Empoli è sceso in campo nella trasferta inglese con la sua Albania, perdendo con il risultato di 2-0 a causa dei gol di Kane e Lewis-Skelly.

Proprio dal ritiro della nazionale, Asllani ha parlato ai microfoni di SportMediaset, soffermandosi sul suo futuro all’Inter: “Restare qua per tanti anni? Sì certo. Io ho sempre detto di essere un tifoso interista, ma non voglio fare promesse perché tanto ora è inutile. Penso a finire la stagione“.

Sulle critiche ricevute: “Sono stato fischiato, non sono qui a dire bugie. Sicuramente se l’hanno fatto avevano le loro motivazioni: non avevo giocato bene, mi meritavo i fischi, mi prendo tutte le cose negative. Però c’è anche il fatto che dopo la Supercoppa sono stati troppo aggressivi con me, non pensavo di meritare quel trattamento“.

L’intervista di Asllani

Sul presente in nerazzurro: “Io continuo a lavorare tranquillamente. La squadra mi sta vicino. Vado avanti per la mia strada, so di poter crescere. So anche che magari in questi 3 anni non ho fatto vedere tantissimo e spesso le mie qualità. Ma so che giocando poco e subentrando dalla panchina è un po’ difficile“.

Poi ha aggiunto: “Ho accettato di fare questo, sono contento di avere davanti giocatori forti come Çalhanoğlu, che è un maestro e un fratello, è giusto imparare da lui. Come era giusto imparare da Brozović, che era uno dei play più forti al mondo. Ma penso di essere pronto perché ho fatto un buon percorso di crescita. Futuro? Quando sono venuto qua l’ho fatto perché mi vedevo per tanti anni in nerazzurro e spero ancora di stare qua tanti anni. Ma nel calcio non si sa mai“.

Redazione

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