Dopo la vittoria dei Mondiali 2022 in finale contro la Francia, Lionel Scaloni è stato confermato nel ruolo di commissario tecnico della nazionale argentina.
A sgombrare il campo da ogni dubbio è stato il presidente dell’AFA, la Federazione argentina, Claudio Tapia detto “Chiqui”, rivolgendosi nella giornata di oggi alla stampa.
“Scaloni è l’allenatore dell’Argentina. Abbiamo un accordo verbale, ed entrambi siamo uomini di parola“. Il riferimento di Tapia è al rinnovo del contratto di Scaloni, in scadenza a fine 2022. Nel 2024 si gioca la Copa America, nel 2026 i Mondiali: l’Argentina potrebbe quindi presentarsi a questi due tornei con lo stesso commissario tecnico che ha contribuito a vincere le ultime edizioni, battendo le due squadre campioni in carica (Brasile e Francia). In seguito Tapia ha specificato: “Ora Scaloni è andato in Spagna per risolvere una questione legata al passaporto di uno dei suoi figli, appena tornerà in Argentina parleremo, come abbiamo fatto regolarmente fino a ieri“.
Le parole di Tapia sono arrivate a margine di un evento che si è tenuto nel pomeriggio a San Juàn, dove il presidente dell’AFA ha visitato un santuario come da promessa formulata prima dei Mondiali. Nella stessa circostanza è stato anche nominato cittadino onorario della stessa città. Tapia ha poi ricordato la vicenda che lo ha portato a scegliere Scaloni come selezionatore: “All’inizio gli avevo chiesto una mano per gli impegni del calendario Fifa. Capii che serviva un ricambio generazionale, e lui mi convinse. Fu poi Menotti, prima della Copa America 2019, a dirmi che avrei dovuto fargli firmare un contratto fino ai Mondiali, ed è quello che feci. Quando abbiamo intrapreso questo percorso il 99 per cento delle persone pensava che fossimo pazzi o quantomeno che ci stessimo sbagliando. E invece questa nazionale ha trasmesso felicità alla gente con i tre titoli che ha conquistato (Tapia considera anche la Finalissima vinta a Wembley in giugno contro l’Italia, ndr)“. Leggi anche – I cori con il Papu e le “rosicate” a calcio tennis: Biava racconta Scaloni
Poi Tapia ha parlato anche della nazionale del futuro e di Messi. “Abbiamo una rosa che può avere successo per otto o dieci anni. Ai Mondiali sono scesi in campo tutti i giocatori e in nessuna delle sette partite abbiamo ripetuto la stessa formazione iniziale. Abbiamo a disposizione il migliore staff tecnico del mondo“. Su Messi: “Abbiamo il miglior giocatore del mondo, che è stato tartassato e maltrattato. Talvolta però le meschinità ci portano a capire chi abbiamo intorno a noi e perché sono lì. La gran parte dei risultati che abbiamo ottenuto sono merito del nostro capitano“. Leggi anche – Messi e il Super Pallone d’Oro: come funziona
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