All’orizzonte, l’Alaves. In Liga, al Bernabeu. Per mantenere la testa della classifica, davanti a tutte le altre, Siviglia di Sampaoli compreso. E dal sorrisino sornione, si nota un Zidane soddisfatto, sereno, tranquillo. Mica come Cristiano, ultimamente più scontroso che mai. “Vero?”. L’allenatore francese commenta: “E’ arrabbiato, sì. Possibile. Ma Cris è unico perché ha fissato la sua asticella così in alto che quando non segna… reagisce così. Vuole segnare, è normale. Parliamo di un fenomeno”. Dal Ronaldo portoghese a quello brasiliano, che il prossimo 8 novembre sarà premiato in Messico, per quanto dimostrato in carriera. Zidane si sofferma anche su di lui: “Gli voglio molto bene. Credo sia il migliore con cui io abbia mai giocato. Lo stimo tantissimo. Ho avuto la fortuna di giocare con lui. Ma lo apprezzavo molto anche prima, quando ci giocavo contro, negli anni in cui io ero alla Juventus e lui all’Inter. E poi ci siamo trovati al Real, insieme. Una fortuna”.
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