Svezia – Italia di venerdì è la partita dell’anno per la Nazionale di Ventura: l’appuntamento di non fallire. 30 anni fa toccò anche a Walter Zenga affrontare gli svedesi: “Vincemmo 21 e ci qualificammo per l’Europeo tedesco. Una bellissima doppietta di Vialli. Quello non fu un vero spareggio ma perdendo saremmo rimasti a casa”, ha raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
In vista di questa partita, in particolare sulla possibilità che Ventura preferisca Zaza ad Insigne: “Gioca chi secondo Ventura fornisce le migliori garanzie per il tipo di partita che vuole fare. E anche in base alla forma fisica, al sistema di gioco, agli avversari e agli allenamenti. Un ct ha pochissimi giorni per preparare una gara e quindi mi sembra giusto che si basi sulle conoscenze acquisite, sulle sue certezze. Ma sono sicuro che questa Italia ce la farà”.
A Solna ci sarà anche lui. Come telecronista. “Se sono contento? Per essere sincero, no. Il mio posto è in campo. E perciò avrei voluto viverla in panchina anziché in tribuna stampa. La tv è sempre stata una seconda via”. L’intervista integrale su La Gazzetta dello Sport.
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