Otto anni di vita, sei con la Lazio e due con la Sampdoria. Luciano Zauri racconta sulle colonne della Gazzetta dello Sport la sfida di oggi: “Prima di tutto sarà bella. E poi sicuramente aperta a ogni risultato. Difficile fare un pronostico. La Lazio cercherà assolutamente la vittoria per rasserenarsi dopo qualche successo mancato di recente. La Samp arriverà carica nella scia dell’ottimo successo contro il Bologna. Il confronto sarà interessante anche sul piano tattico tra due formazioni che esprimono un buon calcio. Entrambe cercheranno di imporre il proprio gioco“.
Una Sampdoria secondo Zauri “in salute, che rispecchia molto il suo allenatore. Giampaolo con i suoi attaccanti segna molto. QUgliarella è tornato quello della scorsa stagione, Defrel può far male quando ha spazio. Hanno tutte le carte in regola per migliorare la propria classifica”. Lazio invece più in difficoltà, “stanno risentendo del ritardo di condizione di Luis Alberto e Milinkovic. Occhio a Immobile, un giocatore unico per le sue qualità”.
Ora Zauri fa l’allenatore a Pescara, “mi piace e coltivo l’ambizione di poter guidare un giorno anche i grandi”. Maestri? “Sicuramente Delneri che reputo un grande allenatore. Da lui ho appreso tanto anche in prospettiva della mia carriera in panchina: in particolare, molti principi per la fase difensiva”. Un ricordi speciale quello di Genova, “che belle le vittorie con i gol di Pazzini e Cassano. Che annata la prima stagione”.
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