Paolo Zanetti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della partita del suo Venezia contro il Torino, andata in scena questa sera allo Stadio Olimpico Grande Torino e terminata con la vittoria degli arancioneroverdi per 1-2.
La partita però non era iniziata nel migliore dei modi: “La verità è che come ci aspettavamo il Torino è partito molto aggressivo e noi non riuscivamo a duellare con loro. Poi ci siamo messi a specchio, uomo su uomo a tutto campo e l’abbiamo messa sui duelli”.
La reazione è dei veneti, poi, è arrivata: protagonista assoluto Crngoj, con assist e gol. “Dovevamo a tutti i costi tirare fuori qualcosa in più, è un periodo in cui siamo stati un po’ con l’acqua alla gola. Quando giocano così, i ragazzi possono fare qualsiasi cosa”.
“La classifica non l’abbiamo mai guardata anche perché abbiamo una partita in meno, noi dobbiamo avere consapevolezza nei nostri mezzi e autostima ma anche essere umili e sapere che si può far fatica e la vittoria arriva con difficoltà” ha spiegato Zanetti. “È una vittoria sofferta, bene così. È un nuovo inizio, ma soprattutto una risposta caratteriale”.
Carattere che sembra essere una delle problematiche più ricorrenti di questo Venezia: “L’anno scorso avevamo un’anima ben precisa, poi con questa promozione per scelta si è deciso di smantellarla. Sono arrivati 20 ragazzi nuovi, in squadra ho 23 stranieri. È difficile trovare un’anima, un linguaggio comune”.
“Caratterialmente ci è mancato spesso qualcosa nei primi minuti e nei finali – ha proseguito Zanetti – anche oggi abbiamo rischiato di rivedere i vecchi fantasmi. Il nostro problema è soprattutto mentale. Non voglio far passare il messaggio che i nuovi non hanno un’anima, semplicemente ci vuole tempo a crearla. Abbiamo fatto scelte per alzare il livello tecnico perdendo un po’ di anima all’inizio, ma il progetto è a lungo termine”.
“Abbiamo dovuto reinventare la difesa, poi Modolo si è fatto male nel riscaldamento. Svoboda è stato grandissimo, ha fatto una partita importante dopo alcune prove in cui aveva fatto errori grossolani. In questo tipo di partite lui viene fuori” ha concluso l’allenatore.
A fine partita, è intervenuto anche Mattia Caldara, protagonista nell’episodio del gol annullato a Belotti: “Sinceramente non ci ho capito nulla: sono dettagli che di volta in volta vanno a tuo favore o meno. Cosa abbiamo cambiato nel corso del match? Siamo andati a prenderli lì uomo su uomo, come fanno anche loro. Nello spogliatoio siamo di tante nazionalità diverse, ma stiamo provando tutti a imparare l’inglese, lingua universale”
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