Zanetti ricorda Papa Francesco: “Era un punto di riferimento per noi argentini”

Le parole di Javier Zanetti a La Gazzetta dello Sport nel ricordo di Papa Francesco: “Un punto di riferimento per noi argentini”
Si è spento, all’età di 88 anni, Papa Francesco. A rendere nota la notizia della morte del Pontefice, la stessa Santa Sede tramite i suoi canali ufficiali e le parole del Camerlengo Farrell nella mattinata del 21 aprile.
“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco”, si legge sui canali ufficiali del Vaticano. “Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”.
Da grande tifoso quale era, Papa Francesco ha ricevuto profondi messaggi nei suoi confronti da tutto il mondo dello sport in generale e del calcio in particolare.
Tanto che anche l’ex Inter Javier Zanetti ha avuto modo di parlare ai microfoni de La Gazzetta dello Sport del suo rapporto con il Santo Padre. Anche lui argentino e con la fede calcistica nel cuore.
Il ricordo di Papa Francesco di Javier Zanetti
Ai microfoni del La Gazzetta dello Sport, Zanetti ha dichiarato: “Primo pensiero dopo la scomparsa di Bergoglio? Ho chiuso gli occhi e ho ripensato al nostro primo incontro in Vaticano, dov’erano presenti anche mia moglie e i miei figli. Fu un’emozione inspiegabile: mi ritrovai di fronte una persona umile, aperta, molto amichevole. Un uomo semplice che mi raccontò di quando giocava a basket e del suo rapporto con lo sport. Stringemmo subito un legame importante. Gli consegnai una maglietta dell’Inter e mi ritrovai a parlare con lui dei Mondiali giocati con l’Argentina”.
Su una promessa fatta: “Mi chiese di realizzare qualcosa di così grande da unire le religioni, radunando campioni e stelle da tutto il mondo. Accettai subito ovviamente con grandissimo orgoglio. Mi misi a disposizione per poter concretizzare questa idea attraverso la mia fondazione, di cui avevamo parlato a lungo. Alla fine, quella gara fu trasmessa in televisione in più di venti Paesi. C’erano tutti: Del Piero, Totti, Valderrama, Maradona, Simeone. Fu un grande evento. Non solo per la partita, ma anche per il messaggio di unione che inviò a tutto il mondo”.
“Un riferimento per noi argentini”
L’ex Inter, ha poi aggiunto: “Ha reso la Chiesa più semplice, più vicina a tutti noi. Ricordo ancora il suo primo discorso, quando alla fine dell’Angelus disse: ‘Buona domenica e buon pranzo’. Ha azzerato le distanze. Papa Francesco è stato soprattutto questo: umiltà e lungimiranza. Un punto di riferimento per noi argentini”.