Kenan Yildiz, Juventus (Imago)
Il ritorno al gol di Kenan Yildiz coincide con la vittoria all’esordio di Igor Tudor sulla panchina della Juventus
Dopo le due pesanti sconfitte ottenute prima della sosta nazionali contro Atalanta e Fiorentina, la Juventus ha ripreso al meglio il cammino in campionato.
L’esordio sulla panchina bianconera del nuovo allenatore Igor Tudor è risultato vincente nel risultato e convincente dal punto di vista tecnico-tattico.
Un’attitudine al calcio verticale, aggressivo, sempre destinato alla giocata che possa arrecare pericoli alla retroguardia avversaria, ha esaltato alcune delle pedine scese in campo contro il Genoa.
Una su tutte Kenan Yildiz, autore della rete del decisivo 1-0 nonché protagonista di una prestazione in netta crescita rispetto alle recenti uscite in maglia Juventus.
Ciò che forse ha più sorpreso della rete del turco è la modalità attraverso cui è giunta. Un episodio particolare nel quale ha partecipato in prima persona lo stesso nuovo allenatore, reattivo nel suggerire a Teun Koopmeiners la battuta di una rimessa laterale dalla quale è partita l’azione. Protezione palla di Dusan Vlahovic, servizio per il numero 10, conduzione, dribbling e calcio in diagonale a trafiggere Leali.
Una giocata collettiva che ha coinvolto tutti e tre gli uomini offensivi schierati dalla trequarti in su nel 3-4-2-1 di Igor Tudor. Una rete tanto bella esteticamente, quanto significativa all’interno della stagione del 19enne. Difatti, oltre che il primo centro a distanza di due mesi e mezzo dall’ultima volta (11 gennaio nel derby pareggiato 1-1 col Torino), quello col Genoa è il settimo gol bianconero stagionale del classe 2005. 5 in Serie A, 1 in Champions League, 1 in Supercoppa italiana. Così, Yildiz ha superato Del Piero (6) ed eguagliato Moise Kean (7) tra i più prolifici marcatori under 20 della Juventus in una singola annata dal 1990 in poi.
La partita col Genoa potrebbe aprire un nuovo capitolo della storia juventina del ragazzo. Dal mese di febbraio in poi, soltanto in Cagliari-Juventus Yildiz aveva disputato un incontro nella sua interezza, sintomo di quanto Tudor lo veda centrale nel suo abito tattico. Pur calciando una sola volta verso lo specchio, contro i rossoblù l’attaccante ha tentato 6 volte il dribbling (4 riusciti) e spaziato su tutto l’ultimo terzo di campo, sfruttando l’ampiezza a sinistra come a destra, corsia da cui ha confezionato l’azione del gol.
L’impressione è che il nuovo sistema di gioco gli calzi a pennello concedendogli maggiore dinamismo e possibilità di esprimere la sua tecnica in velocità. Lo dimostrano i 69 tocchi registrati con un’alta percentuale (89%) di passaggi riusciti (32 su 36 tentati). Malgrado qualche palla persa di troppo (18), quando in possesso Yildiz ha inciso, come dimostra anche il dato dei 2 passaggi chiave serviti. Insomma, se le premesse raccontano di una probabile svolta, Yildiz è pronto a prendersi la Juventus sulle spalle.
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