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Manchester City, 4 giorni da incubo: primo ko in Premier dopo l’eliminazione in Coppa

Due partite in meno di una settimana, due sconfitte con un solo gol fatto e tre subiti: settimana horror per la sponda blu di Manchester, che perde per 2-1 contro il Wolverhampton. A nulla sono serviti i 23 tiri, di cui 8 in porta, da parte del City: i Wolves si portano a casa la vittoria grazie all’unico “shot on target” della loro partita.

Assente ingiustificato ancora una volta Haaland, autore di un solo tiro nello specchio in 90’. L’autogol di Rúben Dias nel primo tempo e il gol del sud coreano Hee-chan condannano dunque i Citizens alla prima sconfitta in campionato. Inutile invece il gol  del momentaneo pareggio di Julián Álvarez, al 58’. 

Una settimana da incubo per la squadra allenata da Pep Guardiola, che subisce il secondo ko in appena quattro giorni. Mercoledì, infatti, l’eliminazione al terzo turno di Carabao Cup contro il Newcastle, oggi invece la prima partita persa in campionato. 
Con il 2-1 da parte dei Wolves, inoltre, terminano anche le squadre a punteggio pieno nei top 5 campionati. 

Manchester City, due sconfitte in quattro giorni

La vittoria dell’Atletico sul Real nel derby madrileno, la sconfitta dell’Inter contro i Sassuolo e ora anche la sconfitta del Manchester City contro il Wolverhampton, per 2-1. Nel giro di una settimana, nei top 5 campionati europei, non ci sono più squadre a punteggio pieno
Fatale la vittoria dei Wolves, che al “Molineux Stadium” si impongono per 2-1 grazie all’autorete di Dias e al gol di Hee-Chan. 

Photo credits: Andrea Rosito

Un primo tempo di assoluto dominio del City che però, complice l’autogol del proprio numero 3, si trova in svantaggio dopo 45’. A riaprire il match ci pensa Álvarez al 58’, al terzo gol in stagione. Il pareggio, però, dura appena 8’ dopo i quali i Wolves si riportano in vantaggio con Hee-chan: una serie di rimpalli favorisce il sudcoreano che calcia in una porta senza Ederson. A niente sono serviti i cambi iper offensivi di Pep Guardiola, che ha terminato il match con ben 6 giocatori d’attacco: Haaland, Foden, Doku, Álvarez, Bobb e Grealish. 

Male City sotto porta, Wolves cinici: i dati non mentono

Quattro giorni da incubo per il Manchester City di Pep Guardiola, che non perdeva due partite consecutive dal gennaio 2023. In quell’occasione contro Southampton in EFL Cup e con i Red Devils in campionato. Ora, invece, gli autori della disfatta sono il Newcastle di Eddie Howe in Carabao Cup e il Wolverhampton di Gary O’Neil. Con questa partita, però, i vincitori dell’ultima Champions League mantengono comunque la vetta del campionato con 18 punti. Ad inseguire, con un solo punto di svantaggio, l’Arsenal di Arteta, oggi vincitore contro il Bournemouth. 

Situazione completamente opposta invece per i Wolves, che conquistano la seconda vittoria in campionato e salgono a quota 7 punti, pur essendo reduci da una sconfitta in EFL Cup contro l’Ipswich. Una situazione di forma eccezionale per il proprio gioiellino sud coreano, Hwang Hee-chan, che mette a segno la terza rete negli ultimi quattro incontri. Ed è uscito dal campo davanti ad una standing ovation. 
Le statistiche non rendono giustizia alla squadra arancio, che ha saputo soffrire e colpire la capolista nel momento di maggior debolezza. Un tiro in porta e un gol per i Wolves, che possono godere anche di una prestazione magistrale del proprio portiere José Sá
Insomma, tutto è girato per il verso giusto per O’Neil e i suoi, che portano a casa i tre punti e sperano di rilanciarsi in Premier. 

Un Haaland assente da una parte (ha toccato il pallone appena 15 volte in 90’) e un super Sá dall’altra, 23 tiri contro 3, di cui uno solo in porta. Il dominio sul campo degli uomini di Pep non basta: il Manchester City perde e attende il risultato finale di Liverpool-Tottenham
In caso di vittoria dei Reds cambierebbe la capolista.

A cura di Simone Bianchi

Redazione

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