Singolare caso in Inghilterra, continua la lotta contro il razzismo nel mondo del calcio. Protagonista è stato il West Bromwich Albion, club retrocesso in Championship (seconda divisione inglese).
La società ha squalificato a vita un tifoso che lo scorso gennaio, sui social network, prese di mira il calciatore Romaine Sawyers (oggi andato in prestito allo Stoke City).
La decisione è stata diffusa sui canali ufficiali del club con un comunicato: “Un uomo di 50 anni è stato dichiarato colpevole di un reato ai sensi del Communications Act, dopo aver pubblicato un messaggio gravemente offensivo sui social media dopo la partita di Premier League del club contro il Manchester City all’inizio di quest’anno“.
“I Baggies hanno sospeso l’individuo quando l’incidente si è verificato martedì 26 gennaio 2021 – ha precisato il club inglese – e oggi hanno emesso un divieto a vita a seguito della conclusione di un processo presso la Walsall Magistrates’ Court“.
Un portavoce, poi, ha espresso la soddisfazione della società: “Il club accoglie con favore il verdetto di colpevolezza e ha emesso una squalifica a vita alla persona in questione. Il West Bromwich Albion ha una storia orgogliosa nel combattere tutte le forme di discriminazione e il nostro messaggio ai tifosi è chiaro. Il razzismo è del tutto inaccettabile e non sarà tollerato dal club“, ha concluso il West Brom nella sua nota ufficiale.
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