Lotta, corre e segna, per ben due volte alla seconda da titolare con il Watford di Mazzarri. E a sei anni e mezzo dall’ultima in Premier, quando giocava – nel 2010 – con la maglia del Fulham, in prestito dalla Roma. È stato il pomeriggio della rivincita di Stefano Okaka. Un pomeriggio di gioia, la sua doppietta decisiva nel 3-2 all’Everton che ha anche oscurato il doppio colpo di Lukaku, ex Anderlecht come lui. Il primo, di tacco, una meraviglia per gli occhi, del tutto simile a quello che segnò in giallorosso contro il Siena; il secondo di pura potenza, con uno stacco di testa ad anticipare tutti.
Così Okaka è tornato nel calcio che conta, dopo due anni in Belgio lontano dai riflettori e dai radar italiani. È tornato e si è preso il posto in poco tempo dell’inamovibile Ighalo, che grazie ai suoi gol aveva fatto impazzire di felicità i Pozzo nell’ultima stagione. Un infortunio muscolare appena arrivato in Inghilterra per l’ex Sampdoria, ora però pienamente recuperato. In una manciata di minuti in campo si è preso la fiducia di Mazzarri, che ora difficilmente resisterà alla tentazione di schierarlo fisso al fianco di Deeney. Okaka colpisce e oscura Lukaku, il Watford vola settimo in Premier League.
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