Walter Sabatini è intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica “È sempre Maracanà” di Tuttomercatoweb, e ha trattato diversi temi inerenti al calciomercato.
L’ex DS della Salernitana si è soffermato in primis sul “caso” Chiesa: “Il calciatore è forte e non serve un mio intervento per definirlo. Devo anche dire che rispetto molto le idee e l’operatività di Motta“. Sulla situazione Koopmeiners ha dichiarato invece: “È chiaro che la Juventus è la Juventus, io se fossi in Koopmeiners ci penserei“.
Poi Sabatini ha approfondito la scelta di Paulo Dybala di rimanere a Roma: “È chiaro che con la decisione che ha preso Dybala diventerà un giocatore di riferimento per la Roma, lo era già dal punto di vista tecnico e ora lo sarà anche dal punto di vista morale“.
Considerazioni importanti anche per quanto riguarda il lavoro dell’Atalanta: “Il segreto è l’operatività, conoscono e monitorano tutti i campionati tutto l’anno. Hanno Toni D’Amico che è un direttore sportivo molto flessibile e moderno, molto motivato oltre che un grande fumatore (ride, ndr). Sicuramente sa il fatto suo e il segreto dell’Atalanta è la solidità del club, Luca Percassi con il padre Antonio decidono loro e decidono in fretta. Non ci sono CdA, riunioni d’emergenza o altro, sanno già quello che devono fare e decidono in pochi minuti. Nel calcio le decisioni devono essere rapide”.
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