Erano i più attesi, la loro partita. Virtus Entella-Trapani. Da una parte un passato fatto di storia e successi, dall’altra un presente con altrettante soddisfazioni. Ma Roberto Boscaglia e Matteo Mancosu, grandi ex granata, sono stati i principali assenti. Il mister per tutta la gara, causa squalifica, il bomber per almeno un’ora, entrato dalla panchina per provare a segnare il più classico dei gol dell’ex. Missione fallita e il Trapani strappa ancora un risultato positivo in Liguria. Due sabati di fa il 2-4 sul campo dello Spezia, oggi l’1-1 a Chiavari che comunque non toglie la squadra di Baldini dal penultimo posto in classifica.
“Non sarà una partita come tutte le altre”. Lo aveva detto mister Boscaglia in conferenza stampa e chissà a cosa avrà pensato dalla sua postazione in tribuna. Chissà se gli saranno tornate alla mente le 6 stagioni sulla panchina granata, la cavalcata straordinaria dai dilettanti dalla Serie B. Entrambi, arrivati insieme tra i professionisti. Le strade si sono divise, ma la storia di Boscaglia con la città di Trapani è qualcosa che resterà sempre. Oltre ai punti, oltre alla classifica.
E allora l'emozione dev'essere stata davvero forte, ripensando a quella bellissima favola. La stessa favola che ha visto grande protagonista anche Matteo Mancosu. 55 gol in 96 partite, bomber della storica promozione in Serie B. Proprio come a Chiavari, sempre con Boscaglia a indicare la strada da seguire. Tornato a grandi livelli, con il suo mister, dopo le delusioni in Serie A con Bologna e Carpi e la parentesi al Montreal Impact. Sicuramente sarà dispiaciuto ad entrambi non portare a casa i tre punti, ma forse, la loro parte di cuore granata avrà sorriso, ripensando al passato vissuto insieme.
A cura di Alessandro Gardella
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