Tra gli allenatori che non si vedono ormai da un po’ di tempo c’è sicuramente Andre Villas Boas che in un’intervista a Record ha raccontato di un brutto momento della sua vita. Il portoghese ha detto infatti di aver rischiato di morire di asfissia.
L’allenatore ha raccontato: “Hanno dovuto rimuovere metà della mia tiroide. Si è scoperto che stavo morendo nell’operazione, perché era quell’1% degli interventi chirurgici che potevano andare male“.
“Ricordo di aver pensato ‘sto per morire’ perché ho iniziato a sentirmi male. Ho premuto il pulsante, è arrivata l’infermiera e ricordo solo di averla sentito urlare, afferrare il mio letto, correre attraverso l’ospedale direttamente al pronto soccorso“, ha continuato Villas Boas.
Poi l’allenatore portoghese ha aggiunto: “Poi mi hanno fatto l’iniezione e mi sono svegliato sulle mie gambe. Se fosse passato qualche altro minuto, sarei morto per asfissia. A causa dell’incidente nella Parigi-Dakar e gli esami alla tiroide, comunque, mi hanno scoperto anche un tumore alla schiena che mi hanno rimosso”.
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