Una squadra dalla doppia faccia. Bipolare. E mai termine fu più azzeccato, credeteci. Spietata e vincente in Europa, disastrosa in campionato, dove non porta a casa il risultato da Novembre. Stiamo parlando del curioso caso “thriller” del Villarreal, il sottomarino giallo che si inabissa e risale in superficie a seconda della competizione in cui sta giocando.
Con la vittoria ottenuta ieri (0-1) allo stadio José Alvalade di Lisbona contro lo Sporting, il Villarreal ha messo una seria ipoteca sul passaggio del turno e l’approdo agli ottavi di finale di Europa League. Ma non solo. Con questa vittoria la squadra allenata da Javier Calleja si conferma imbattuta nella seconda competizione europea più importante, collezionando 4 pareggi e 3 vittorie tra gironi (contro Spartak Mosca, Rangers e Rapid Vienna) e andata dei sedicesimi di finale e portando a 5 i clean sheet consecutivi (terza squadra a riuscirci dopo Napoli e Salisburgo) nell’attuale edizione del trofeo. Non male.
Dall’altra parte, però, il “ritorno alla realtà” del campionato è traumatico. E totalmente inaspettato, guardando ai numeri europei. Se l’Europa accende ulteriormente il tono “amarillo”, la Spagna e la “routine” della Liga lo rende decisamente opaco. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Penultimo posto in classifica a 20 punti e a solo due punti dall’ultima classificata Huesca. Un disastro. E per trovare l’ultima vittoria in Liga bisogna fare un grande sforzo di memoria: 25 Novembre 2018, contro il Betis (2-1). Da allora solo sconfitte e un’infinità di pareggi che servono a poco. Black out totale.
Ma il paradosso del sottomarino giallo non finisce qui. Se la squadra A arranca in campionato, la squadra B vola in Segunda Division B gruppo 3, comandando la classifica. E in caso i campionati finissero oggi, la beffa verrebbe servita su un piatto d’argento: il Villarreal, retrocedendo eventualmente in Segunda Division, non consentirebbe alla squadra B di approdarci, visto il palese conflitto di interessi.
Il sistema delle squadre B spagnole infatti, ben funzionante da anni e capace di portare squadre come il Barcellona B a classificarsi per ben due occasioni terzo in Segunda Division, obbliga la seconda squadra a giocare almeno in una categoria inferiore rispetto a dove milita la rispettiva squadra A. Una situazione ai limiti dell’incredibile, insomma: anche per questo, il Villarreal è chiamato a risollevarsi. Non solo per il nome e la storia che porta con sé, ma anche per garantire la possibilità ai ragazzi della squadra B di essere completamente padroni del loro destino. Chiudendo quel curioso caso che lo vede perfetto (o quasi) in Europa e in totale difficoltà in Liga.
a cura di Riccardo Despali
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