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Milan, Fonseca: “Theo? Per me è il migliore al mondo. Out Morata”

Le parole dell’allenatore rossonero alla vigilia della partita contro il Verona

Il Milan, dopo il pareggio contro il Genoa, è pronto a tornare in campo in Serie A. Lo farà al Bentegodi, contro il Verona di Zanetti, reduce dal successo in trasferta a Parma. Alla vigilia della partita ha parlato in conferenza stampa Paulo Fonseca. Di seguito le sue parole a Milanello a poco più di 24 ore dalla sfida. “Io dal primo giorno che sono qui ho sempre detto che tutte le partite sono importanti e così sarà fino alla fine. Sarà un match difficile, ma come sempre abbiamo lavorato per arrivare a questa partita in condizioni di vincere“.

Qualche dichiarazione poi, anche sul tema caldo del momento, ovvero Theo Hernandez. “Come sempre faccio abbiamo parlato prima della partita. Per me la situazione di Theo è facile da spiegare. Lui ha giocato tanto, è stato in Nazionale, non ha trovato ora la miglior condizione fisica, ha bisogno di rinnovare le condizioni per stare bene. Theo è un giocatore importantissimo per noi, non è mai una punizione ma semplicemente farlo ritornare nella condizione migliore che sappiamo. Per me è il miglior terzino del mondo“.

Io so come stanno le cose, voi non avete la possibilità di guardare gli allenamenti – ha proseguito l’allenatore lusitano -. Magari uno di questi giorni vi facciamo vedere l’allenamento per guardare l’atmosfera della squadra. L’atmosfera è bellissima, ma è sempre buono averla? Questa settimana è stata come le altre, con una buona atmosfera per lavorare. E quando è così è più facile lavorare, mai ho sentito la squadra senza fiducia o senza voglia di lavorare“.

Le polemiche intorno all’ambiente, però, non sono mancate. “Tutti noi capiamo la sensazione dei tifosi, ma devo dire che non c’è nessuno che vuole vincere più di noi. Capiamo i tifosi, i ragazzi sono forti e quello che possiamo fare è lavorare onestamente per cambiare la situazione dei risultati in meglio. Anche i tifosi lo meritano perché stanno sempre con la squadra, bisogna rispettarli“.

Milan, Fonseca: “Un voto da 0 a 10 alla stagione finora?”

Stuzzicato dai giornalisti presenti in sala, poi, Fonseca ha risposto. “Un voto da 0 a 10 al Milan visto quest’anno? A me non piace fare questi esercizi, io vedo le cose in un modo e le altre persone in altri modi. Io sono qui e lavoro tutti i giorni qui, è meglio non farlo perché si rischia di non essere giusti. Le critiche degli altri allenatori? Io non ho letto niente, ma dobbiamo rispettare le opinioni degli altri. Magari alcune sono giuste, altre no. I margini di miglioramento possibili sono nei risultati“.

Una battuta, poi, anche in vista del mercato di gennaio. “Io so che adesso comincia ed è il tema principale, ma è presto. Quello che posso dire è che noi parliamo sempre, la società è attenta al mercato e se noi abbiamo bisogno sono pronti”. L’allenatore ha poi continuato: “Vincere nel Milan è il sogno. Ci penso tante volte, quasi tutti i giorni. Ci spero e ci credo. Non è solo credere, è venire qui tutti i giorni per lavorare e migliorare la squadra”. 

Fonseca: “Se mi sento a rischio? No. Morata out per il Verona”

Per i rossoneri, questo, è un momento importante e Fonseca ne è a conoscenza: “Le vittorie ovviamente portano fiducia a noi e ai tifosi, se vinciamo queste partite, facendo una buona Supercoppa, porterà fiducia e un’altra immagine della squadra. Se mi sento a rischio? Onestamente no. Secondo me non è un problema tattico o tecnico”.

Novità, poi, per quanto riguarda proprio il match contro il Verona: Morata non prenderà parte alla trasferta. “Non siamo in difficoltà con i giocatori, ci sono Torriani, Bartesaghi, Camarda,Liberali, Zeroli, Jimenez. Abbiamo detto che non avevamo problemi di infortuni e sono arrivati quelli di Pulisic, Loftus, Musah, Okafor e adesso c’è Morata con la tonsillite. È un’opportunità per i giovani: può giocare Camarda o qualcun altro, il problema è se non abbiamo qualità e ci mancano giocatori. Domani saranno con noi e qualcuno giocherà“.

“Le critiche? Le sentiamo tutti”

Spazio, poi, anche a qualche dichiarazione sulle numerose critiche ricevute negli ultimi giorni e a qualche notizia sul possibile schieramento offensivo per la sfida al Bentegodi. “Io sento le critiche come le sentono i giocatori e i dirigenti. Magari prima erano per me, ma qui siamo tutti insieme e le critiche sono per tutti. Non penso che i tifosi mi vogliano più bene rispetto ai giocatori“.

Doppia punta? Ci ho pensato in settimana, ma con la situazione attuale di Morata penso che non possiamo iniziare con due attaccanti“. A concludere infine, anche una delucidazione sulla propria schiettezza nel comunicare: “È il mio modo di vivere la vita. Fare le cose con serietà, non solo qui ma con tutte le persone che lavorano con me. Può piacere il modo di comunicare, ma ho la consapevolezza che la cosa più importante sono i risultati e io sono il primo che li vuole. Se noi otteniamo risultati voi non fate domande difficili e per me è più semplice.

 

 

Redazione

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