Il classe 2003 decisivo nella vittoria degli emiliani al Città del Tricolore
“Prego, sedetevi comodi. Sta cominciando lo show”. Potrebbero non bastare ’90 minuti di applausi’ per parlare e spiegare le gesta di Antonio Vergara. In questi giorni di Natale di magie ne abbiamo viste diverse, ma il classe 2003 non ha voluto esimersi e al Mapei-Città del Tricolore ha voluto deliziare la platea con i suoi colpi.
Il trequartista, di proprietà del Napoli, è stato decisivo nella vittoria della sua Reggiana contro la Juve Stabia. Una storia nella storia perché per lui non è stata una partita qualsiasi. Ma ci arriveremo.
L’importante, per lui e per i granata, è stato ritrovare i tre punti in casa a distanza di quattro gare e dopo un periodo non proprio semplice. Due vittorie nelle ultime dieci partite giocate e un clima pesante, nonostante le feste.
Una gara da vincere a tutti i costi e così è stato per la Reggiana e per Viali. Non è un caso se a portare in trionfo gli emiliani sono stati i due uomini di maggior qualità della formazione: Portanova e, appunto, Vergara.
Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. In matematica l’addizione è una delle più semplici operazioni da poter fare e per spiegare questo concetto in ambito calcistico basta fare un salto indietro di 20 giorni circa. La Reggiana ha vinto la sua ultima partita sul campo della Cremonese e con il risultato di 2-0. A sbloccare la gara ci ha pensato Vergara su assist di Portanova ed ecco spiegata la chiave del successo contro la Juve Stabia.
Invertendo i soggetti, il risultato non è cambiato: Vergara ha messo al centro un pallone perfetto su cui Portanova ci ha messo la testa e firmato il vantaggio. Passano pochissimi minuti ed è ancora il classe 2003 a deliziare il Mapei-Città del Tricolore, ma stavolta fa tutto, o quasi, da solo. Il numero 30 (ma con qualità da 10) è stato ben servito da Sersanti e, dopo un controllo non semplice con Rocchetti a frapporsi tra lui e il pallone, è riuscito a sradicargli la sfera e con un mancino a giro sul secondo palo ha superato Thiam. Due giocate che da solo sono valse il prezzo del biglietto e hanno permesso alla Reggiana di trovare tre punti pesanti in chiave salvezza. Una partita speciale per Vergara, una sorta di derby personale per lui…
Sì, proprio così. Un derby speciale per Antonio Vergara. Il classe 2003 è nato a Frattaminore, in provincia di Napoli, un paesino a 40 chilometri da Castellammare di Stabia. Insomma, basta questo per far capire la motivazione del trequartista granata. Chissà quante volte ha affrontato i campani nel suo percorso all’interno del settore giovanile azzurro e per la prima volta tra i professionisti si è regalato un pomeriggio da sogno. Anzi, magico. Un po’ come l’atmosfera di questi giorni.
Impossibile rinunciare a lui durante la partita perché Vergara è in grado di determinare ed essere decisivo con le sue giocate. È il classico giocatore che può accendersi da un momento all’altro grazie alla sua fantasia e alle sue capacità tecniche. I numeri, poi, sono dalla sua parte: 4 gol e 4 assist in queste 18 partite di Serie B, con la voglia di continuare a crescere e migliorarsi per raggiungere l’obiettivo salvezza con la Reggiana.
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