Categories: News Calcio

Van Dijk: “Nel 2012 iniziai a scrivere il mio testamento”

Adesso ferma gli attaccanti più temuti al mondo, ma qualche anno fa Virgil van Dijk ha giocato contro qualcosa di ancora più forte, anche per un muro come lui: "Nel 2012 ho rischiato di morire", ha raccontato di nuovo il difensore olandese in occasione di un'intervista a FourForuTwo. Tutta colpa di un'appendicite con peritonite ed infezione renale che lo ha colpito nel 2012. 

Ora è campione d'Europa in carica con il suo Liverpool ed è appena stato inserito nella top 11 dell'anno dalla Fifa. Inoltre è in lotta per il Pallone d'Oro, che non ha mai visto così vicino. Ma il ricordo di quel bruttissimo momento è ancora vivo nella sua mente e non potrebbe essere altrimenti nonostante vittorie e successi: "In questi casi, la maggior parte dei pazienti muore", le sue parole.

"Ricordo che potevo vedere solamente i tubi collegati al mio corpo, non potevo fare niente. Decisi così di iniziare a scrivere il mio testamento: nel caso in cui fossi morto, avrei lasciato a mia madre una parte dei soldi da me guadagnati". Van Dijk allora era al Groningen e forse non poteva immaginare che un giorno sarebbe arrivato dove si trova. Non fa passare niente, nemmeno la malattia. Che intanto ha reso ancora più bella ogni vittoria. 

LEGGI ANCHE – VAN DIJK: "HO VISTO LA MORTE IN FACCIA"

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Napoli, Conte è a Castel Volturno: l’allenatore torna dopo il permesso

Antonio Conte è tornato a Castel Volturno dopo il permesso concordato con la società Antonio…

53 minuti ago

Gran Galà del Calcio: vota il miglior gol della stagione 2024/25

Torna l'appuntamento annuale con il Gran Galà del Calcio, a votare il gol più bello…

1 ora ago

Consapevolezze – Stankovic: “Nelle mie mani”

Responsabilità. Essere portiere è responsabilità. È essere solo, un ruolo a sé. È essere la…

4 ore ago

Terzic: “Studio e faccio tanti colloqui. Ho imparato dall’Inter, l’Italia andrà al Mondiale”

Edin Terzic ragiona su calciatori, metodologia, vita e... un po' di Italia Potrà anche sembrare…

4 ore ago

Serbia, Nigeria ma non solo: le grandi escluse al Mondiale del 2026

Il Mondiale del 2026 vedrà l'assenza di diverse squadre che hanno fatto la storia del…

4 ore ago

Luis Suarez: “Sono un esempio di ribellione. Sogno di tornare al Barcellona”

Dal passato difficile alla carriera da calciatore: così Luis Suarez si è raccontato in una…

4 ore ago