Probabilmente a giugno, al momento della firma, Gennaro Gattuso non si sarebbe aspettato di vivere tante difficoltà alla guida del Valencia. Difficoltà che fanno insorgere la paura, come ammesso dallo stesso Rino dopo la sconfitta casalinga in Coppa del Re per mano dell’Athletic Bilbao: “Abbiamo toccato il fondo, la squadra ha paura, così è difficile”. Fuori dalla coppa a gennaio, con la zona retrocessione lontana, o meglio, vicina, solamente tre punti in classifica, il pubblico di Mestalla, a fine partita, ha fatto scattare la contestazione, soprattuto diretta alla dirigenza e di Peter Lim.
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“Se sarò un gattino o leone? Tra due mesi ne riparliamo“. Così Gattuso si era presentato a giugno. Adesso, al giro di volta della stagione, possiamo dire che l’allenatore è un leone senza branco. I ruggiti dalla panchina non sono mai mancati, ma poche volte riproposti in campo. Il Valencia, al momento, non è mai riuscito a riproporre la grinta e la proposta dell’allenatore. “La squadra ha paura”. Gattuso è consapevole della situazione, la delusione è tanta, non lasciando altro da fare che: “Chiedere scusa ai tifosi”, sempre numerosissimi al seguito dei murcielagos.
Il dodicesimo posto in Liga, apparentemente tranquillo, è quanto mai insidioso: la distanza dalla zona retrocessione, con l’ultima posizione occupata dal Real Valladolid, è di appena tre punti. Così che le coppe avrebbero potuto rappresentare la chiave di volta della stagione, regalando delle boccate d’aria nell’ingorgo dei bassi fondi della classifica. E invece, mentre in Supercoppa la sconfitta è arrivata solamente ai calci di rigore in semifinale contro il Real Madrid, il fracaso è arrivato in Coppa del Re, la stessa Coppa che il Valencia ha alzato nel 2019 e della quale è finalista in carica. Contro l’Atheltic dell’ex allenatore Marcelino (proprio quello che porto la Coppa a Mestalla), è arrivata la sconfitta interna per 3-1. Quasi una passerella per i baschi, che ottengono la promozione senza colpo ferire. A fine partita la aficiòn di Mestalla, sempre al supporto della squadra, si è lasciata andare a una contestazione che tanto sa di sfogo, soprattutto nei confronti della società. La squadra non vince una partita in casa dal 10 novembre. E adesso, dopo aver toccato il fondo, come detto da Gattuso, la paura è quella di cadere in basso.
Tra i capi d’accusa da parte di Gattuso alla negatività di questa stagione, il mercato. D’altronde le premesse non erano ottimali: in estate sono stati ceduti Soler e Guedes, i due giocatori più importanti della rosa, direzione Paris Saint-Germain e Wolverhampton. Oltre a Cavani, giocatore di copertina della rosa, sono arrivati Kluivert, Samu Castillejo e Nico Gonzalez, questi ultimi due attualmente infortunati. Proprio l’infortunio del centrocampista di proprietà del Barcellona ha aperto il vaso di Pandora riguardo i pochi centrocampisti a disposizione: “Abbiamo giocatori in meno. Sto aspettando un centrocampista e la società lo sa”.
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