Da Londra a Valencia. Dopo l’addio al West Ham, Simone Zaza è ripartito dal Mestalla per rilanciarsi dopo una parentesi difficile in Premier League. Già 2 gol in 8 presenze, con uno dei due segnato al Real Madrid, nel match vinto per 2-1. E’ felice Zaza a Valencia, come lo stesso attaccante ha raccontato ai microfoni di Marca, analizzando il suo momento attuale e il suo passato tra il West Sam e la Juventus: “So di essere arrivato in una grande squadra. Quando sono arrivato la squadra non era in un grandissimo momento e quindi per me è stato più complicato adattarmi. Adesso pian piano stiamo facendo bene, sono felice per me, per i miei compagni di squadra e per i tifosi. Il tifo qui è molto esigente, ma d’altronde il Valencia è un club di grande storia, quindi la gente qui è abiutata a vincere”. Riscatto nella Comunità Valencia dopo i mesi bui di Londra: “Non sono riuscito a segnare e non ho nemmeno giocato tanto al West Ham. Non credo di aver disputato più di sette o otto partite. Vivevo una situazione difficile e vorrei dimenticarla quanto pima. Adesso ho realizzato due gol in meno di una settimana è stato come una liberazione, eppure non mi basta: voglio fare di più”. E adesso si gode una realtà completamente diverse da quelle con cui si è già confrontato: “In Inghilterra è tutto più fisico, in Italia si gioca sulla tattica e qui si gioca tanto con la palla. Tutte le squadre che incontri, indipendentemente dalla classifica, vengono a giocarsela. Un’Italia vissuta con la maglia della Juventus, con cui ha raggiunto livelli molto alti sui quali vuol tornare al più presto: “Sono tornato quello della Juventus, solo che lì c’era più competizione perché la Juventus è un grandissimo club. Non giocavo moltissimo, eppure ho segnato alcune reti decisive per gli obiettivi stagionali. E proprio con la maglia della Juventus ha guadagnato la qualificazione all’ultimo europeo, sui cui pesa ancora il rigore sbagliato: “Non lo potrò mai dimenticare, è impossibile. Ho sbagliato e mi sono assunto le mie responsabilità”. E sul Zaza fuori dal campo: “La mia forza sono la mia famiglia, i miei tifosi e la mia ragazza Chiara ( che è anche più famosa di me). Devo uscire dal campo sapendo di aver dato tutto. So di non essere Messi, Cristiano, Maradona, Van Basten o Ronaldo il fenomeno, però sono un buon giocatore che può fare bene le cose”.
Le parole di Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma, al termine della partita contro il…
Maignan para un rigore a Dybala nel finale, Leao torna decisivo dopo i 45' minuti…
Da Paolo Vanoli a Daniele De Rossi e Luca Gotti: la situazione sulla panchina del…
Paulo Dybala sbaglia un rigore all’82’ di Milan-Roma e si fa male dopo averlo calciato…
Nonostante la sconfitta contro il Monza, la volontà della dirigenza dello Spezia sembra quella di…
Stefano Pioli è sempre più vicino all'esonero: il punto sulla panchina della Fiorentina Secondo quanto…