Undici metri di felicità Quagliarella, ancora il ventisette a far esplodere la Sud: game over a Marassi, nel recupero la Sampdoria stende (tra le proteste per un rigore concesso a rivedere) un’ottima Spal saluta il 2017 con una vittoria importantissima. Un mese e undici giorni dopo il 3-2 sulla Juventus, il Doria torna a vincere e a sorridere: quota trenta punti in classifica al giro di boa (e con la gara con la Roma ancora da giocare), sesto posto blindato. A mettere piedi e firma sul ritorno ai tre punti dei blucerchiati, un Fabio Quagliarella da record: dodicesimo gol in campionato, centoventesimo in Serie A. Quarto rigore (su quattro calciati) realizzato, record personale di reti – tredici, toccato tre volte (stagione 2006-2007 alla Sampdoria, 2008-2009 ad Udinese e 2014-2015 col Torino) – ormai ad un passo. Spal (unica fino ad oggi ancora a mancare) ventesima formazione di questa Serie A colpita almeno una volta dall’attaccante di Castellammare di Stabia.
“Ma io lo so quanto Fabio sia determinante nell’economia della mia squadra: sa tenere palla, sa smarcarsi, sta bene fisicamente e mentalmente. – le parole al miele di Giampaolo dalla pancia di Marassi per il suo gioiello – Fabio corre tanto, ma corre bene: corre nella metà campo avversaria, poi adesso fa gol ed ha autostima. Noi gli evitiamo di fare corse lunghe e cicliche, rispettiamo la sua morfologia, se oggi poi sta vivendo una seconda giovinezza è perché le qualità le ha e perché sa come gestirsi”. In campo, e fuori. Dove Fabio, archiviata la brutta storia di stalking che lo ha visto protagonista, ha ritrovato la serenità a lungo perduta. Risultato? Gol, assist (cinque) e un contributo fondamentale, non solo durante i novanta minuti di gioco: “Perché Quagliarella è un ragazzo che dà tantissimo anche all’interno dello spogliatoio. Parole e pensieri questa volta del responsabile dell’area tecnica blucerchiata Daniele Pradè, che continua.
“È un professionista serio, aveva qualcosa che lo opprimeva e non lo faceva stare bene al cento per cento: tutto quello che ha se lo merita, noi siamo veramente contenti di averlo con noi”. Ora e in futuro, nonostante c’è chi lo rivorrebbe a Napoli, per chiudere in maniera diversa una pagina importante della sua carriera. “Ma a gennaio non parte nessuno, andrà via soltanto chi è scontento” ancora Pradè, a levare ogni dubbio su di un possibile addio di Fabio alla Genova blucerchiata. “Io ne alleno venti e sono contento di questi. – ancora Giampaolo dalla sala stampa del Ferraris – Ho detto ieri che sono arrivato qui con questi venti e sono felice così, purché rimangano qui convinti e contenti”.
Tifosi tranquillizzati, quindi, i big della Samp restano al loro posto: su tutti anche chi per Giampaolo è sempre stato un punto fermo. Trentasette le partite di Fabio l’anno scorso al primo anno di ‘Giampa’ in panchina, diciotto su diciotto in questa stagione: per un Quagliarella, gol dopo gol, sempre più da record. L’ultimo oggi, con la doppietta del Ferraris: “Non sapevo come augurarvi buon 2018, spero di aver scelto il modo migliore… Segnare e vincere per voi e con voi… Auguri a tutti” le parole del numero 27, a salutare i suoi tifosi. E un 2017 da incorniciare, con un 2018 (vista Europa) alle porte tutto da scrivere.
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