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Fagioli: “In Italia si critica un giovane dopo una partita sbagliata”

L’Italia Under 21 è reduce dal pareggio in casa del Montenegro per 1-1 arrivato grazie al gol di Samuele Ricci. Gli azzurrini rimangono al comando del proprio girone di qualificazione all’Europeo di categoria alla pari con la Svezia, che però ha una partita in meno.

Le parole di Fagioli

A presentare la prossima partita contro la Bosnia è Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus in prestito alla Cremonese: “Quella contro la Bosnia sarà una partita ancora più difficile perché è una squadra che ha la stessa intensità del Montenegro quando pressa, ma ha anche più qualità: se però la interpretiamo nel modo giusto ci togliamo la soddisfazione di vincere”.

 

 

Fagioli poi torna sulla partita pareggiata: “Ci dispiace per il pareggio rimediato contro il Montenegro, perché pensavamo di fare una partita diversa, ma ora dobbiamo guardare avanti. Contro la Bosnia le maggiori difficoltà cel el possiamo creare solo noi, così come è successo proprio contro il Montenegro, perché a livello di qualità siamo una delle migliori squadre. Quindi dobbiamo più guardare a noi stessi, capire i nostri errori e, se cambiamo atteggiamento, penso che non ci saranno problemi”.

 

 

Tema del momento riguarda proprio i giovani e così Fagioli dice la sua sulla situazione in Italia: “Vedo che in Spagna, forse in Inghilterra un po’ meno, ma anche in Germania e Francia, i giovani giocano di più rispetto all’Italia. Sicuramente qui da noi, quando un giovane gioca e poi magari nei top club sbaglia una partita o due, si critica subito il giocatore, si dice che non è pronto e che magari deve andare a fare prima un’esperienza fuori, e quindi anche per l’allenatore è difficile farlo giocare con continuità. Non ha tutti i torti Nicolato a dire che nei principali campionati in Italia si fa fatica a dare fiducia ai giovani, perché anche noi lo sentiamo e lo vediamo. Speriamo che con il tempo cambino le cose, me lo auguro”.

 

 

In conclusione Fagioli parla anche del futuro con il suo club, la Cremonese, e degli obiettivi personali: “Con la Cremonese non sarà facile, anzi sarà una lotta fino alla fine. Con l’Under 21, anche se vinciamo la prossima partita, non siamo qualificati, quindi ce la giocheremo nell’ultimo turno con Svezia, Lussemburgo e Irlanda”.

Redazione

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