Categories: News Calcio

Una vita con la valigia in mano, le coppe con il Siviglia e le “corna” contro il Torino: Maresca riparte da Ascoli, questa volta da allenatore

Dal cerchio di centrocampo alla panchina, solamente tre mesi dopo il ritiro dal calcio giocato. Enzo Maresca sarà il nuovo allenatore dell’Ascoli nel prossimo campionato di Serie B. I viaggi non finiscono, dopo una carriera con la valigia in mano. L’ultima tappa, da calciatore, Verona. Ora si passa nelle Marche, l’Ascoli è pronto a ripartire da Maresca.

Il primo viaggio a 11 anni, da Salerno a Milano, al Milan. Era troppo presto però, così è tornato a casa, ma solo per poco tempo. E’ arrivato il Cagliari, e da lì a poco la prima chiamata in un club internazionale. Al West Bromwich, in Championship. Poi è tornato in Italia a Torino, alla Juventus. E proprio contro il Torino, in un derby, la sua esultanza più iconica: le corna, per imitare Ferrante, gesto che i tifosi granata si ricordano ancora oggi. Il 5 maggio 2002 vince lo scudetto, quello storico ai danni dell’Inter. Poi ancora con la valigia in mano. Firenze e la lunga parentesi estera tra cui i quattro anni di Siviglia, quelli dove ha raccolto il maggior numero di presenze e si è fatto conoscere a livello europeo. 132 presenze e 20 gol, oltre a due Coppe UEFA e una Supercoppa europea, qunado ha segnato il gol contro il Barcellona in finale. Quelli di Siviglia sono stati anni pieni di soddisfazioni, sempre al centro del campo, cervello della mediana del Siviglia. Un ruolo che lo ha accompagnato per tutta la carriera, e che adesso sicuramente lo aiuterà come allenatore. Dicono che i migliori allenatori siano i centrocampisti, perché hanno un’idea più completa del gioco. Chissà se è così anche per Maresca, ora pronto ad iniziare una nuova avventura. Dopo Siviglia ancora valige pronte, questa volta per la Grecia, all’Olympiacos ma per poco tempo, e poi ancora Spagna, al Malaga. Finita l’avventura in terra spagnola finalmente si chiude il cerchio, e può tornare in Italia. Una parentesi a Genova, alla Sampdoria, prima del Palermo e della sua ultima squadra: l’Hellas Verona. Quando si era ritirato a febbraio, aveva detto che gli sarebbe piaciuto cominciare ad allenare. Detto fatto, è arrivata la chiamata di Ascoli. Da oggi Maresca non sarà solo la mente in mezzo al campo come lo è stato per vent’anni, ma anche fuori. Sempre con la valigia in mano, quella non potrà mai mancare.

Francesco Porzio

Recent Posts

Dalla cessione record di Mbappé alla creazione della Conference: le mille vite di Vadim Vasilyev

Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…

1 ora ago

Thuram: “La Juventus è il miglior club d’Italia, qui si vede la differenza”

Dal rapporto con il fratello Marcus e il papà Lilian fino al legame con la…

2 ore ago

Roma, problema al quadricipite per Pellegrini: si teme una lesione

La Roma monitora le condizioni di Lorenzo Pellegrini, che ha accusato un problema al quadricipite:…

2 ore ago

Serie B, tra conferme e sorprese: la top 11 over 23 dopo 17 giornate

  Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…

3 ore ago

Serie B, la top 11 under 23 del 2025

Da Desplanches a Ghedjemis, fino alle sorprese Cissè e Cacciamani, ecco la top 11 under…

3 ore ago

2025, il mercato che è stato: la top 11 degli acquisti in Serie A

Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…

3 ore ago