Istruzioni per l’uso: il ragazzo è solare, spontaneo, simpatico e consapevole di vivere un sogno. Chi lo conosce aggiunge anche che ha “talento da vendere” e una carriera davanti a sé con tutti gli ingredienti per far sì che i sogni si trasformino in realtà. Controindicazioni: non ditegli che ormai, dopo tanti anni, può essere considerato milanese d’adozione. La voce potrebbe diventare d’un tratto decisamente più seria e la risposta quasi istintiva: “Sono siciliano doc! Cresciuto in un paesino di 5.000 abitanti a pochi km da Palermo, dove torno appena ho un giorno libero”. Orgoglio ‘Made in Sud’ di cui va fiero, nostalgia per un terra oggi così lontana ma sempre nel cuore. E mai come oggi nuovamente ‘vicina’. Perché dopo una stagione (positiva) al Brescia e il precampionato con il Milan, per Giovanni Crociata è arrivata la chiamata del Crotone: trasferimento a titolo definitivo e l’occasione di mettersi in mostra in Serie A, in una piazza da sempre molto sensibile ai giovani, Bernardeschi insegna.
Sulle sue qualità nessun dubbio e anche Vincenzo Montella se ne è accorto in questa prima parte di ritiro estivo: in gol contro il Lugano nel primo test amichevole della stagione rossonera, poi il viaggio con i ‘grandi’ nella tournée in Cina. Il ragazzo si farà, il Milan non ha dubbi. Ma chi è Giovanni Crociata? “Sono un centrocampista tuttofare: play basso, mezz’ala, trequartista”, raccontò il ragazzo in una vecchia intervista a GianlucaDiMarzio.com. Sguardo proiettato al futuro e la famiglia al centro del suo mondo: “Per fortuna esiste FaceTime, così posso vedere le mie sorelle e i miei genitori. Vengono a trovarmi spesso, appena possono”. E a Crotone lo faranno ancora più spesso, c’è da scommetterci. Una tappa in Calabria di una carriera con il rossonero sempre sullo sfondo: “Il Milan mi notò quando ero ancora giovanissimo, così a 14 anni lasciai la mia terra: primo anno terribile, mi mancava casa e gli amici, poi mi sono ambientato”. Decisamente bene, verrebbe da aggiungere.
“Abbiamo un gruppo su WhatsApp con i miei vecchi compagni ai tempi del Milan e ci sentiamo praticamente di continuo”, raccontò tempo fa Crociata a GianlucaDiMarzio.com. Tra loro anche Manuel Locatelli: “Abbiamo sempre avuto un rapporto speciale. Con lui e Davide dividevamo la camera in ritiro, quanti ricordi”. Davide…? “Calabria, un grande! Un amico vero”. Storie e rapporti vivi come non mai in questa estate: la meglio gioventù rossonera agli ordini di Montella per il precampionato. Con Bonaventura come modello da osservare e imitare: “Fortissimo, sa fare tutto”. Il mito di sempre però parla inglese: “Frank Lampard! Mai visto uno con quel calcio. Forte, forte, forte”. Come il desiderio di Crociata: “Giocare in Serie A, lo sogno da quando ero piccolo”. E adesso Crotone, per far sì che il sogno diventi realtà.
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