Comincia a battere forte il cuore del Wanda Metropolitano. Vince l’Atletico Madrid contro il Malaga, alla prima partita nella sua nuova casa. La prima firma è ovviamente di Griezmann, la stella più lucente dei colchoneros. Primo tiro in porta della partita per il francese e subito il gol. Concretezza, che in questi anni è diventata sinonimo di Atletico Madrid.
La serata del Wanda Metropolitano diventa un ponte tra il passato e il futuro. La storia dell’Atletico Madrid nei primi 90’ di vita della nuova casa. Una vittoria sofferta, come vuole il DNA di questa squadra. Cuore e grinta, come negli ultimi sei anni con Simeone al timone. Differenze minime rispetto al Vicente Calderon. Nel 1966 segnò Luis Aragonés, cinquantuno anni dopo tocca a Antoine Griezmann. Cambia poco rispetto alle ultime immagini della scorsa stagione. C’è lo stesso Cholo Simeone in panchina, che nei minuti finali incita i tifosi per far urlare ancora più forte lo stadio e trascinare la squadra alla vittoria.
Una serata iniziata con la parata dell’aviazione e i paracadutisti, atterrati con la bandiera spagnola, quella dell’Atletico e con il pallone della gara. E poi il calcio d’inizio commemorativo a tre: di nuovo un rimando al passato, ma con lo sguardo al futuro. Prima palla toccata da Garate, storico calciatore colchoneros, poi Fernando Torres, il presente del club, e per ultimo un giovane della cantera, che un giorno potrà calpestare il prato del Wanda Metropolitano. Una serata che unisce tre generazioni. In campo come in tribuna, tra i tifosi che si lasciano nel cuore il Vicente Calderon e cominciano ad ambientarsi nella nuova casa.
Il cuore del Wanda Metropolitano continua a battere forte anche dopo il triplice fischio finale. Sessantottomila tifosi all’interno dello stadio: tra questi il Presidente Cerezo, arrivato in metropolitana allo stadio e il Re di Spagna, noto tifoso dell’Atletico Madrid. Fuochi d’artificio e giocatori che rimangono sul campo da gioco, per allungare ancora di più una prima notte senza fine. Batte forte il cuore del Wanda Metropolitano, anche oltre il novantesimo. Dal Vicente Calderon al nuovo stadio, è sempre lo stesso Atletico Madrid.
Foto: 1-3 Twitter Atletico Madrid; 4-10 Juanjo Polo
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