Leader lo diventi, soprattutto dopo le difficoltà. Gianluca Mancini lo sa: perché a Roma ha vissuto di tutto. Ma adesso è fondamentale per Mourinho, e per lo spogliatoio. Numeri alla mano: 48 partite in stagione, 1 gol, 3 assist. E da difensore viene solo da dire “chapeau”. Soprattutto se consideriamo che un altro Mancini, Roberto, continua a considerarlo come elemento valido per la Nazionale.
Ed è per questo motivo che Starcks lo ha scelto come prossimo giocatore da listare sulla sua piattaforma. Primo appuntamento? Giovedì 25 maggio, ore 20.00. Un passaggio interessante per il difensore classe ‘96, che ha ancora tanti anni di carriera davanti a sé: non è un caso quindi che Starcks abbia deciso di puntare su di lui, creando una moneta digitale il cui valore è destinato a crescere nel corso degli anni. Presto il listing, si diceva: non a caso, a una settimana dalla finale di Europa League in cui il difensore è stato davvero protagonista.
Anche perché la curva di crescita è notevole: quest’anno Mancini ha già superato di oltre mille minuti il dato legato alle sue presenze grazie alla presenza costante in Europa League; ha segnato tre gol in meno rispetto al suo record (stagione 2020/2021) ma si sta confermando sempre più titolare. Ed è proprio questo aspetto che lo rende giocatore di prospettiva, con l’età dalla sua ma con un’esperienza maturata da non sottovalutare.
Una vera e propria politica azzurra, quella di Starcks che ha deciso di puntare forte sui token italiani: dopo Bove, Colombo, Zortea e il recentissimo Canesecchi (e l’acquisto della sua moneta è già esaurito), toccherà a Mancini. Con una sorpresa: cinque tifosi che acquisteranno il token avranno la possibilità di avere la maglia autografata del giocatore. E per questo, basterà visitare il sito di Starcks per capire come fare.
Intanto Mancini si gode il suo presente in giallorosso, consapevole di un ruolo che in questi quattro anni si è ritagliato non senza fatica. Qualche critica, negli anni passati, l’ha anche ricevuta, ma Mourinho ha deciso di puntare forte su di lui, e non ha tradito le attese. Al punto tale da pensare che difficilmente la Roma vorrà privarsene per la prossima stagione: un motivo in più che ha portato Starcks a puntare sul nome di questo giocatore per arricchire il parco dei propri token, e per permettere a chiunque voglia giocare di assicurarsi un elemento di grande affidabilità ma allo stesso tempo di grande prospettiva.
Il tutto, nel rispetto della politica innovativa che già avevamo raccontato: creare una moneta digitale a firma Starcks che duri nell’arco di tutta la carriera del giocatore, facendo sì che il suo acquisto possa rendere tutti gli appassionati un po’ allenatori e un po’ direttori sportivi. È la realtà che ha voluto creare Starcks e che si sta rivelando sempre più avvincente…
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