Seduta di rifinitura sostenuta in mattinata a Londra, viaggio verso Milano e tappa a San Siro, meta già incrociata in tre occasioni negli anni vissuti sulla panchina biancorossa, per la conferenza stampa pre sfida al Milan. Arsene Wenger e il suo Arsenal sono pronti ad affrontare la squadra di Rino Gattuso nell’ottavo di finale di andata di Europa League, in un intreccio affascinante e dalla grande valenza storica al quale il club londinese si avvicina con 4 sconfitte consecutive alle spalle. Chance importante per reagire, insomma, con una classifica in Premier League piuttosto deficitaria (e da attuale 6° posto) e l’Europa come unica consolazione possibile in una stagione sinora negativa: sul match contro i rossoneri, l’allenatore francese (insieme a Laurent Koscielny) si è espresso così, partendo dalla situazione infortunati.
“Bellerin non si è allenato e non è stato convocato, è infortunato al ginocchio sinistro, ha un’infiammazione: abbiamo bisogno di ulteriori approfondimenti, monitoreremo la situazione nei prossimi giorni. Lacazette non è ancora pronto, così come Monreal. La squadra sta soffrendo è ha subito a livello mentale, normale dopo alcune batoste dopo la coppa e il campionato: pian piano dobbiamo ritrovarci e scoprire le nostre qualità. Gattuso? Non posso dargli consigli, non mi permetto di farlo, potrei chiedergliene io invece: sto attraversando un momento difficile, credo Gattuso potrà fare bene qui al Milan. Prima di pensare a vincere l’Europa League dobbiamo dare il massimo contro il Milan, che sta facendo benissimo al momento: sarà una sfida molto combattuta. Giocare con due “10”? Si, si può fare: basta vedere il Brasile del ’70, così ha vinto un Mondiale. Ultima spiaggia per salvare la stagione? Certo, ovviamente: l’anno scorso non è stato così fallimentare, abbiamo vinto la FA Cup e siamo arrivati ad un solo punto dalla zona Champions. Vedremo se domani riusciremo a dare il meglio”.
Parola poi a Koscielny: “Era un altro Milan e anche un altro Arsenal. Mi ricordo dei tanti campioni che c’erano in campo e della sconfitta netta che ci hanno rifilato. La partita di domani è molto diversa, ma ugualmente importante per arrivare alla sfida di ritorno con un buon risultato. In questo momento dobbiamo rimanere compatti, uniti e dobbiamo concentrarci su questa partita: concentrazione massima e mettiamo da parte”.
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