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Tutti pazzi per Schick. Tra Juventus, l’inserimento del Milan e l’incontro con la Roma: racconto di una giornata all’inseguimento del ceco

Davvero tutti pazzi per Patrik Schick. Juventus, Milan, Roma, Inter e le big europee: il 1996 ceco piace veramente a tanti. L’interesse della Juventus è noto da tempo, come quello dell’Inter, anche se i bianconeri spingono forte per chiudere, consapevoli che Nedved è una carta importante per la scelta del ragazzo. Nelle prossime 48 ore, inoltre, ci saranno nuovi contatti tra il club di Andrea Agnelli e l’entourage del giocatore, per fare il punto sui progetti bianconeri.

Progetti che ha anche l’Inter del neo direttore tecnico di Suning (e quindi dei nerazzurri), Walter Sabatini, che voleva Schick alla Roma in estate ed ora vorrebbe portarlo a Milano. Dove ieri potrebbe non ci sono stati contatti con gli agenti del ragazzo, ma il pressing resta alto. La vera svolta di giornata, però, riguarda proprio i giallorossi. Incontro oggi tra Monchi, Massara e l’entourage dell’attaccante, in modo da prendere informazione sui contatti già avviati con Inter e Juventus.

E il Milan, in tutto ciò, non è restato a guardare. Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero ha visto i dirigenti del Milan con Daniele Pradè, con i rossoneri che hanno provato ad inserirsi per Schick, e hanno proposto cash più Lapadula, ma la Sampdoria non sembrerebbe interessata a parziali contropartite, rendendo quindi al momento difficile l’inserimento del Milan in questo derby tutto italiano. I blucerchiati, infatti, vogliono cedere Schick solo alla cifra di 25 milioni di euro, pari al valore della clausola rescissoria.

La Sampdoria, comunque, cercherà (dopo la fine del campionato) di trovare la soluzione migliore per il club, Schick e la società che si assicurerà il classe 1996. Che vuole ragionare con calma, per trovare il progetto migliore per il suo futuro. Italiano, come il suo presente.

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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